Conversione di San Paolo di Caravaggio: analisi completa dei quadri
Oggi voglio farti conoscere due importanti quadri realizzati da Caravaggio, uno dei più grandi maestri del Seicento. L’artista, nella sua travagliata vita, ha dipinto innumerevoli soggetti, e quello di cui voglio parlarti oggi, ha per protagonista il persecutore romano di cristiani più famoso: le opere di cui ti parlo sono intitolate la conversione di San Paolo.
Leggendo questo articolo conoscerai la storia dei due quadri su S.Paolo realizzati da Caravaggio: data di realizzazione, dimensioni, i rispettivi luoghi di conservazione, le storie e la descrizione delle due tele su S Paolo.
Nel prossimo paragrafo ti parlerò della versione più famosa tra le due opere di Caravaggio Conversione di San Paolo, ovvero quella conservata in Santa Maria del Popolo; nella seconda parte dell’articolo, invece, ti spiegherò nel dettaglio il quadro su San Paolo apostolo conservato nella collezione Odescalchi.
VERSIONE SANTA MARIA DEL POPOLO
In questa sezione dell’articolo puoi leggere tutte le informazioni sul quadro di Caravaggio ritraente la storia di San Paolo, che si trova a Santa Maria del Popolo.
Data di produzione: 1600-1601
Dimensioni: 230 x 175 cm
Dove si trova: Santa Maria del Popolo, Roma
L’artista, in questa celebre tela riporta la scena narrata negli Atti degli Apostoli, ovvero il momento in cui Saulo di Tarso, un soldato romano era in viaggio.
Mentre era a cavallo, venne folgorato sulla via di Damasco da una fortissima luce: si trattava di Cristo, il quale, attorniato da un alone luminoso, disse al soldato di abbandonare la sua vita di soldato e di non perseguitare più i cristiani.
Caravaggio rappresenta la scena narrata negli Atti degli Apostoli in modo perfetto: al centro della composizione c’è il cavallo da cui il futuro apostolo Paolo venne disarcionato.
Il cavallo, seppur imbizzarrito dall’apparizione della forte luce, non fa del male al soldato romano grazie all’intervento di Gesù.
Ti invito a far attenzione al fatto che Caravaggio scelse di sostituire la presenza fisica di Cristo con una semplice ed intensa luce: questo gli permise di rappresentare perfettamente il testo degli Atti degli Apostoli, narrando la storia di san Paolo di Tarso in modo identico e senza prendersi alcuna libertà interpretativa.
Adesso sposta la tua attenzione sul futuro sanpaolo apostolo: qui si trova a terra, già accecato dalla luce di Dio; guarda la sua espressione però: non è disperato, anzi, tende le braccia verso la luce, come se la fede avesse preso il posto della paura.
Devi sapere, infine, che questo quadro è stato oggetto di fortissime critiche e molte delle quali riguardano l’eccessiva centralità del cavallo rispetto al soldato protagonista.
VERSIONE ODESCALCHI
In questo paragrafo, ti parlo di tutti i dettagli del quadro sulla conversione di San Paolo conservata nella collezione della famiglia romana Odescalchi.
Data di produzione: 1600-1601
Dimensioni: 237 x 189 cm
Dove si trova: Collezione privata Odescalchi, Roma
Devi sapere, prima di tutto, che tutti e due i quadri di cui ti parlo, sono state realizzate nel 100-1601.
Guarda i due quadri: l’azione rappresentata nelle due composizioni è esattamente la stessa, ovvero il momento in cui Saulo venne accecato da Cristo sotto forma di luce.
Ci sono diverse, importanti novità in questa versione Odescalchi: nel quadro di Santa Maria del Popolo, Cristo non era presente fisicamente, mentre qui invece si materializza nell’angolo in alto a destra.
Fa bene attenzione alla figura di Cristo: puoi notare che tende verso la figura di Saulo, con le braccia aperte, mentre un angelo sorregge Gesù.
Il soldato protagonista, invece è caduto da cavallo e si sta coprendo gli occhi a causa del forte bagliore che lo ha temporaneamente accecato.
Se sposti il tuo sguardo un po’ più in alto rispetto alla figura di Saulo, puoi notare la presenza di un altro uomo anziano con lunga barba e capelli: è armato con una lancia ed uno scudo; anche lui è accecato dalla forte luce apparsa all’improvviso e cerca di difendersi dalla minaccia ignota come può.
In fondo a destra, puoi notare un piccolo corso d’acqua: si tratta dell’Aniene; questo dettaglio serve a contestualizzare la scena.
Piacevole e interessante lettura dei dipinti.
Però ,perché non ci parli sell.importanza del chiaro _scuro che distingue i due dipinti..
Elemento di forza di Caravaggio.
Ciao, una precisazione: Saulo di Tarso non era un soldato romano. Era un ebreo appartenente alla setta dei farisei, mandato dal Sinedrio di Gerusalemme a perseguitare i cristiani di Damasco.
Era nato a Tarso una cittadina che faceva parte di un protettorato Romano quindi i suoi cittadini era cittadini romani a tutti gli effetti.
Mi piacerebbe sapere la relazione esistente tra pi greco e conversione di Saulo..grazie
Chi è il personaggio dietro al cavallo nella “Conversione di San Paolo”- Santa Maria del Popolo?
Ciao Valeria, quel personaggio è lo stalliere, il quale ha il compito di badare e guidare il cavallo del soldato romano Saulo.
Mi piace come esponi ma sarebbe bello conoscere anche particolari che hanno ispirato la realizzazione di queste opere. Bravo