Amore e Psiche di Antonio Canova: analisi completa della scultura
Voglio farti conoscere una delle statue più belle e popolari di tutta la storia dell’arte. Lo scultore che ha realizzato questo capolavoro è Antonio Canova, uno scultore neoclassico vissuto tra il ‘700 e l’800. Le statue di Canova hanno riportato i suoi contemporanei agli splendori delle antiche statue romane e greche, e proprio per questo, lo scultore è stato soprannominato “il nuovo Fidia”. Per farti rendere conto della grandiosa abilità, oggi ti farò scoprire la statua di Amore e Psiche.
Posso assicurarti che, quando avrai finito di leggere questo articolo, conoscerai perfettamente la storia di Amore e Psiche, saprai il perché proprio questa statua è considerata il più grande capolavoro di Antonio Canova, scoprirai i particolari ed i dettagli che rendono eccezionale questo lavoro e tante altre informazioni fondamentali.
Data di produzione: 1788 – 1793
Dimensioni: 155 cm (Altezza)
Dove si trova: Musée du Louvre, Parigi
Quale è la storia di Amore e Psiche? E perché è una stata di Canova così famosa?
Te lo spiego subito.
Psiche e Amore sono i protagonisti di una storia raccontata nell’Asino d’oro di Apuleio, un autore latino del II secolo d.C.
L’autore narra che Psiche era considerata una delle ragazze più belle del mondo, e Venere, la dea dell’amore, non poteva accettare che una mortale potesse competere con il suo fascino.
La dea, così, inviò suo figlio Amore con un piano per farla sparire; quando il figlio di Venere vede Psiche, però, si innamorò perdutamente della ragazza, e così, invece che seguire il piano della madre, decise di portarla segretamente nel suo palazzo.
Per evitare di essere scoperti, Amore strinse un patto con Psiche, dicendole che, quando si incontravano, non avrebbe mai dovuto guardarlo.
Dopo alcuni incontri, però, Psiche era sempre più tormentata dalla curiosità di sapere chi era il suo amante, e, istigata anche dalle sue gelose sorelle, nell’appuntamento successivo, la ragazza aprì gli occhi e guardò Amore.
Il figlio di Venere si sentì tradito e volò via, abbandonando la ragazza. Psiche, innamorata del dio, era disposta a tutto per vederlo tornare e così si piegò a delle tremende prove ideate da Venere.
Se Psiche avesse superato i test di Venere, avrebbe ottenuto l’immortalità ed avrebbe potuto ritornare al fianco del suo amato. Con grande tenacia, la ragazza riuscì a superare tutte le prove, arrivando addirittura negli Inferi per prendere un po’ della bellezza di Proserpina.
Quest’ultima prova si rivelò un inganno e Psiche cadde in un grande sonno, e quando Amore venne a sapere degli sforzi effettuati dalla sua amata, si recò immediatamente da lei e la risvegliò con un bacio.
Sono molti i momenti con cui una statua di Canova avrebbe potuto rappresentare al meglio, ma lo scultore ha scelto, tra le varie immagini di Amore e Psiche, proprio quella del bacio che sancisce la loro unione, e segnando il lieto fine per loro.
Amore e Psiche dove si trova? Chi ha incaricato Canova di realizzare quest’opera?
Era il 1788, e fu il colonnello John Campbell a richiedere esplicitamente una scultura raffigurante gli amanti di cui parla Apuleio.
Lo scultore si mise immediatamente all’opera per realizzare una delle più grandi immagini di amore e passione, e così cominciò a studiare anche i precedenti lavori con protagonisti i due amanti.
Scoprì un antico affresco di Ercolano, e guardandolo da vicino, ebbe la straordinaria intuizione per la posizione definitiva dei protagonisti della sua futura opera.
Nel 1788 gli studi preparatori erano completati e l’opera di Canova Amore e Psiche, era pronta per essere realizzata nel marmo.
Nel 1793 la statua era completa, ma ci fu un problema: il colonnello Campbell, che aveva commissionato l’opera, non aveva abbastanza denaro per far trasportare il capolavoro in Inghilterra, e così venne acquistata da Gioacchino Murat, che la trasportò nel suo palazzo vicino Parigi.
Nel 1808, tutti i beni di Murat vennero prelevati dalla Corona francese e così, anche l’opera di Antonio Canova Amore e Psiche divenne proprietà dello stato, venendo trasferita al Museo del Louvre, dove puoi ammirarla tutt’oggi.
Ora guarda con attenzione questa scultura amore e Psiche. L’istante “catturato” per sempre nel marmo e quello in cui il dio ha appena risvegliato con un bacio la sua dolce amante.
Mentre lui le tiene dolcemente tra le sue braccia e la sorregge, lei si avvicina ad Amore tenendolo per la testa.
Puoi notare che le loro labbra, seppur vicinissime, ancora non si sono toccate, bloccate nell’eternità. Amore, per avvicinarsi alla donna, mette il ginocchio sinistro a terra e si avvicina alla protagonista e con la mano destra le regge il seno, simboleggiando il desiderio sessuale ma non osceno.
Hai notato che le ali di Amore sono spiegate?
Si tratta di un particolare interessante, poiché sembra quasi che il dio sia atterrato per soccorrere la ragazza che era in grave difficoltà per via delle prove di Venere.
In questa immagine di amore si percepisce appieno il gusto neoclassico tipico di Canova: per far risaltare la perfezione delle forme ed il richiamo alle antiche statue greco-romane, i protagonisti sono completamente nudi e c’è solo un piccolo velo che copre il ventre di Psiche.
Ci sono anche altri elementi che rendono Amore e Psiche Canova, un eccellente esempio di scultura neoclassica: i movimenti dei due protagonisti formano una croce molto leggera.
Immagina di tracciare una linea che parte dall’ala destra del dio fino al suo piede sinistro e poi un’altra invece che ha la sua origine nell’altra ala di Amore e si conclude nel corpo di Psiche.
Riesci a vederla la X?
Questa croce è molto importante, poiché nel centro dove le due linee si intersecano, c’è anche il centro focale dell’opera, ovvero dove il tuo sguardo cade appena guardi la scultura.
Devi sapere che le braccia di Psiche, posizionate in questo modo, formano due piccoli cerchi, i quali, nell’esatto punto in cui si toccano, ci sono le labbra dei due protagonisti che stanno per toccarsi.
Canova non ha concepito questa straordinaria opera solo per essere guardata davanti: girandole attorno, puoi apprezzare molti dettagli interessanti.
Se vai dietro ai due amanti, puoi ammirare la faretra di Amore, in cui tiene le frecce che scocca per far innamorare i suoi obiettivi, poi ci sono anche i lunghi capelli della ragazza ed un piccolo vaso.
Cosa c’entra questo vaso?
Se ricordi la storia di Apuleio, ti ho detto che Psiche affrontò una prova in cui fu costretta a scendere negli Inferi per prendere un po’ della bellezza di Proserpina.
Per prendere questa “essenza” utilizzò un piccolo vaso, nel quale però, come ben sai, la dea inserì ben altro, facendo cadere la ragazza in un profondo sonno.
Il vaso realizzato da Canova è proprio quello che la ragazza utilizzò per completare l’ingannevole prova.
Si tratta di una statua straordinariamente complessa nella sua semplicità: i dettagli in marmo dimostrano la grande abilità dello scultore, il quale, nonostante la perfetta resa di ogni singolo particolare, vuol farci notare che la cosa più importante è il bacio che stanno per scambiarsi i due ragazzi.
Scolpendoli in questa posizione, Canova vuole coinvolgerci nel profondo abbraccio che avvolge i due amanti, facendoci “immergere” completamente nell’opera.
Questo è tutto quello che devi sapere a proposito della statua di Amore e Psiche di Antonio Canova.
Se la storia di questi due amanti ti ha appassionato e vuoi saperne di più, ti suggerisco di leggere il libro che trovi qui sotto: è il testo integrale della favola di Amore e Psiche, estratta dal libro di Apuleio. In questo modo, non sarai costretto a leggere tutto il libro di Apuleio, ma solo questa favola che ha ispirato il capolavoro di Canova.
Un’ultima cosa: se vuoi aggiungere qualche informazione o una tua personale interpretazione dell’opera, puoi lasciarmi un commento qui sotto.
Bravissimo!
Grazie mille Paolo.
Spiegazione chiara….esaustiva e dettagliata.Complimenti!Adoro l arte neoclassica.
Ottima analisi (molto completa approfondita) , mi hai fatto apprezzare ancora di più questa scultura fantastica. Io ho trovato anche un’interpretazione aggiuntiva che è un significato che io stesso do: psiche(la mente) che si abbandona all’Amore, la razionalità che si abbandona al desiderio, e allo stesso tempo Amore che salva la parte razionale di noi stessi. Ho avuto questa riflessione non conoscendo la favola di Apuleio quindi mi sono limitato ad analizzare la scultura in sè.
Concordo. Credo che molte, se non tutte, le storie per la narrazione legate al mondo classico, abbiano anche l’intento di rappresentare le varie sfaccettature dell’animo.
Dandone quindi una rappresentazione fisica di ciò che non è tangibile (e che comunque no n salta all’occhio) utile a educare, svelare, il gioco, le relazioni che tengo insieme l'”io”.
Complimenti, per caso ho letto la tua spiegazione su questa opera che conoscevo solo di vista. Bravissimo. Lascerà in me un ricordo eterno.
Ciao,mi sono imbattuta nel tuo sito per caso e lo trovo molto esaustivo. Domanda: tu parli del “bacio che stanno per scambiarsi” ma mi chiedo,sicuro non lo abbiano già fatto? Perché lei,vista la posizione delle braccia fa supporre che sia già sveglia,cosa che non dovrebbe, visto che è proprio Amore a svegliarla con un bacio dal sonno profondo in cui era caduta.
Ciao Nunzia, grazie per il commento. Canova probabilmente ha deciso di scolpire l’istante più simbolico di tutta la vicenda, quindi pochi attimi prima del bacio. Rappresentare il momento successivo non avrebbe avuto lo stesso effetto.
Ciao, mi chiamo Serena e frequento la 3 media. È la prima volta che guardo questo sito e l’ho trovato molto interessante. Io sono molto appassionata dei greci e dei romani! Proserpina e persefone sono la stessa dea, vero?
Ciao Serena, grazie per i complimenti. Comunque sì, Proserpina e Persefone sono la stessa dea. 🙂
Ciao sono Michelle e faccio la 3 media,vorrei sapere come faccio a capire che questa scultura è neoclassica
ciao sono Simona, sono nella terza liceo, frequento il classico. mi sono sempre trovata bene su questo sito, però devo farti un appunto.
quando hai descritto le linee che si vengono a formare andando a creare una composizione a “x”, le ali sono invertite.
almeno a mio parere è così… poi non so da quale prospettiva tu abbia guardato l’opera
era solo una delucidazione 🙂
Ciao! Sono una ragazza che fa il liceo artistico e sono in 5 superiore.
Devo ammettere in tutti questi anni non ho mai trovato un sito migliore di questo, ormai lo studio lo svolgo qui essendo che mi trovo veramente comoda, l’unica cosa è che molte volte le opere secondarie non vengono analizzate e lì sono costretta a usare il libro che non tanto mi piace..
Ma nell’insieme come sito è davvero utile, ammetto anche di essere molto appassionata di Storia dell’Arte.
Questo sito non fa altro che ampliare il mio amore verso questa disciplina.
Complimenti continuate così e grazie per l’aiuto che ci date!
Ciao Dario,
Sono un ragazzo di 12 anni e sono in 3 media grazie a te sono riuscito a fare una interessante analisi per la mia prof.ssa ma anche per me
Grazie
Ciao sono Ignazio sto cercando di entrare nel mondo della scultura da autodidatta e mi hai fatto capire tanto entrando nei particolari come tu hai fatto grazie e complimenti
Ciao, il panneggio che copre il ventre di Psiche cosa rappresenta?
Faccio un liceo linguistico e grazie a te ho sempre 9 in arte, davvero complimenti
queste informazioni mi sono servite moltissimo grazie mille e congratulazioni
Sto seguendo un corso do psicologia e psichiatria, questa tua analisi mi è stata molto utile. Grazie molte.
Grazie a te Licena, in bocca al lupo per il tuo corso!
ciao Dario,
sono studente alla Sorbonne-nouvelle .SENEGALESE IMMIGRATA IN ITALIA.RIPRENDO GLI STUDI E TI RIGRAZIO MOLTO .DI TUTTO GLI INFO DELL’ANALISI.
MERCI BEAUCOUP.
ANTAH
Ciao e grazie a te. In bocca al lupo per i tuoi studi! 🙂
Sto ripassando per un esame, ti trovo chiaro ed esaustivo nelle spiegazioni.
Ti seguo davvero volentieri!
complimenti
Alessia
Grazie mille Alessia, in bocca al lupo per il tuo esame! ☺️
Se dovessi fare un disegno, Quali sono e linee forza nella scultura?
Ciao Patrizia,
Ci sono 2 linee di forza in questo capolavoro di Canova e sono:
– La prima ha origine dall’ala sinistra di Cupido ed attraversa con una linea curva tutto il corpo di Psiche, giungendo fino alla sua gamba distesa
– La seconda ha origine dall’altra ala spiegata di Cupido, e si conclude nella sua gamba semidistesa su cui l’essere alato fa perno per sorreggere il peso dell’amata.
Una piccola nota: le 2 linee di forza si incrociano esattamente nel punto in cui i 2 protagonisti si baciano.
Spero di esserti stato utile ed in bocca al lupo per il tuo disegno
Grazie sito utilissimo e con informazioni molto efficaci. Mi è stato di grande aiuto
Grazie a te. 🙂
Ciao, sono Giusi e frequento il liceo artistico, il nostro prof ci ha assegnato come compito un seminario su un opera a scelta alla quale poi dobbiamo collegare altri argomenti inerenti al periodo, io avrei voluto fare Amore e Psiche ma oltre a parlare di Canova e del neoclassicismo non ho altre idee per i collegamenti, potresti aiutarmi? Grazie mille 🙂
Ciao Giusi, ho un paio di suggerimenti per te.
– Puoi entrare nel dettaglio del Neoclassicismo parlando dello scultore Bertel Thorvaldsen. Si tratta di uno scultore contemporaneo di Canova e le sue opere hanno uno stile molto simile a quelle del celebre scultore italico.
– Puoi fare un approfondimento sul tema di “Amore e Psiche” parlando delle tele di William Adolphe Bouguereau “Amore e Psiche” ed “Amore e Psiche bambini”.
È molto interessante! Grazie davvero!