Tramonto a Montmajour di Van Gogh: analisi

Tramonto a Montmajour di Van Gogh: analisi completa del quadro

Eccoci ancora una volta a studiare i quadri di Van Gogh per cercare di ricostruire la sua vita per mezzo delle opere che ci ha lasciato, e anche attraverso il gran numero di lettere che ha mandato a suo fratello Theo, con il quale aveva un rapporto molto stretto. Dopo aver visto una piccola serie di quadri legati al dottor Gachet oggi vediamo un quadro che è stato attribuito molto recentemente al pittore olandese: Tramonto a Montmajour.

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Data di produzione: 1888

Dimensioni: 73,3×93,3 cm

Dove si trova: Van Gogh Museum, Amsterdam

Il quadro rappresenta una veduta naturalistica nei pressi di Arles, dipinta dal pittore mentre si trovava nei pressi di questa località; alle spalle degli alberi infatti si possono notare in modo molto rapido, alcune rovine di Montmajour, che rendono il paesaggio ancor più suggestivo. La questione sollevata attorno a tramonto a Montmajour è legata all’autenticità di quest’opera; attraverso l’analisi dei vari quadri di Van Gogh abbiamo potuto capire infatti che il pittore aveva la tendenza a firmare tutte le opere realizzate da se stesso: questo quadro però non ha tale caratteristica e quindi c’è stato più di qualche problema.

Nel 1990 il quadro tramonto a Montmajour è stato mostrato infatti al personale del Van Gogh Museum dopo essere passato di mano in mano tra vari collezionisti, ma quest’ultimo non è stato certificato come autentico proprio perché non vi era la firma di Vincent Van Gogh. Dopo ciò, la problematica è rimasta irrisolta per molti anni, fino al 2011, dove si è deciso di fare altre analisi su questo quadro, ed ecco arrivare il risultato che stupisce tutti: i colori utilizzati in tramonto a Montmajour sono gli stessi che sono stati utilizzati in altri quadri del pittore olandese nel medesimo periodo, e così gli specialisti si sono concentrati su questo aspetto.

Dopo le ultime analisi, finalmente anche tramonto a Montmajour entra a far parte ufficialmente della collezione del pittore olandese, e a rendere ancor più certa questa scelta, è il ritrovamento di una lettera che Vincent ha mandato al fratello, descrivendo proprio questo quadro, realizzato il giorno precedente. Non c’è un significato nascosto dietro quest’opera, ma si tratta di un quadro realizzato con tecniche della scuola impressionista, esaltato dalla grande maestria del pittore olandese.

Dario

Sono un blogger curioso ed appassionato di tecnologia. Il mio obiettivo è far conoscere i capolavori della storia dell'arte nell'era digitale.

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