Scudo con testa di Medusa di Caravaggio: analisi completa dell’opera
Oggi voglio parlarti di una particolare opera di Caravaggio, popolare artista vissuto nel Seicento ed autore di alcuni dei maggiori capolavori della storia dell’arte italiana. In questo articolo, voglio parlarti di tutto quello che riguarda l’opera di Caravaggio intitolata Scudo con testa di Medusa.
Quando avrai finito di leggere questo articolo, conoscerai tutto quello che devi sapere a proposito del Caravaggio medusa: data di realizzazione, dimensioni, dove si trova, analisi stilistica dell’opera e tante altre importanti informazioni.
Data di produzione: 1597
Dimensioni: 60 x 55 cm
Dove si trova: Galleria degli Uffizi, Firenze
Per prima cosa, devi sapere che eistono ben due versioni della testa di medusa Caravaggio: quella a cui farò riferimento oggi, venne commissionata dal Cardinale del Monte ed oggi è conservata nella Galleria degli Uffizi a Firenze; la medusa di Caravaggio secondaria, invece, venne realizzata qualche anno prima rispetto a quella fiorentina, ed oggi fa parte di una collezione privata.
A proposito della versione fiorentina di questo lavoro, devi sapere che era un simbolo molto importante della famiglia Medici: usualmente, la medusa significato di conoscenza o prudenza, o meglio, la prudenza che scaturisce dalla precedente conoscenza.
Il mito di Medusa, fu oggetto di grande interesse, sia da parte di Caravaggio, ma anche di altri artisti: a questo punto, devo assolutamente segnalarti anche la celebre scultura di bronzo di Perseo con la testa di Medusa, realizzata da Benvenuto Cellini e, visibile tutt’oggi in Piazza della Signoria.
Questo era tutto quello che dovevi sapere a proposito del profilo storico dell’opera; adesso, voglio parlarti di questo lavoro, da un punto di vista stilistico.
La prima cosa che salta immediatamente all’occhio, se guardi per la prima volta la medusa Caravaggio, è senza dubbio il particolare supporto del quadro: nonostante questo fosse in origine di forma convessa, grazie ad un artificio, è riuscito ad “annullare” tale effetto; in poche parole, se guardi l’opera, noterai che l’ombra è proiettata su un supporto concavo, dandoti l’illusione che la testa di Medusa stia “fluttuando” nella scena.
Facciamo un passo indietro e vediamo la storia di Medusa: Caravaggio scelse di ritrarre l’esatto istante in cui venne decapitata, ed a causa del forte terrore e dolore, sta urlando, mostrando un’espressione che rappresenta perfettamente la sua situazione.
Devi sapere un’altra cosa, però: Caravaggio, pur ritraendo un mostro appartenende alla mitologia greca, non si rifà all’anedotto secondo cui fu Perseo a decapitare il mostro ed a evitare di essere pietrificato.
Come avrai potuto notare, non è presente alcun riferimento all’eroe greco, ma ci sono i capelli di medusa che occupano gran parte dello spazio pittorico.
A proposito dell’assenza di Perseo, diversi studiosi pensano che Caravaggio abbia potuto “fondere” due miti: da una parte potrebbe trattarsi di Medusa che si specchiò nel dorato scudo di Perseo, il quale poi la uccise, e poi l’altra tradizione secondo cui potrebbe trattarsi dell’egida di Minerva, su cui, secondo gli antichi, vi era rappresentata Medusa.
Perché nessuno dice che un’opera molto simile (da cui Caravaggio ha copiato) si trova al museo etrusco di Volterra?
ciao, potresti fornirmi delle fonti?
Ciao,scusami il disturbo, sto aiutando una ragazza di terza superiore in un compito a casa sulla Medusa di Caravaggio, ma facendo studi universitari che non comprendono arte mi trovo un attimo in difficoltà su questa domanda, sapresti aiutarmi in questa domanda?
rispetto alle caratteristiche fondamentali del periodo, l’opera si presenta: costruita su canoni precedenti, coerente col contesto culturale, costruita u canoni innovativi? argomenta la tua risposta.
ti ringrazio tantissimo.
Cora
Buonasera, si figuri nessun disturbo. Lo “Scudo con la testa di Medusa” di Caravaggio potrebbe essere un’opera facilmente costruita su canoni innovativi: rispetto alla tradizione, dove molti artisti hanno preferito raffigurare il combattimento tra Medusa e Perseo, Caravaggio sceglie di rappresentare il violento attimo della decapitazione.
A rendere ancor più innovativa quest’opera è la scelta di un supporto convesso, che senza dubbio ha reso più difficoltosa la resa dell’opera, ma l’artista attraverso le sue conoscenze, è riuscito a sfruttare a suo vantaggio questo effetto, creando una sorta di tridimensionalità.
La scelta di un soggetto appartenente al mondo greco potrebbe far pensare che l’opera potesse essere concepita secondo canoni tradizionali, ma la forte espressività della donna, l’eccellente chiaroscuro ed il già citato lavoro sul supporto convesso sono elementi più che sufficienti per dimostrare l’innovazione di questo lavoro del Merisi.
La ringrazio del suo prezioso aiuto, è stato molto gentile.
La disturbo con un’ultima domanda. il professore le chiede alla ragazza di individuare gli assi di simmetria, iscrivibilità della piramide e dei cerchi, ma ne sul libro ne in internet si riesce a trovare nulla a riguardo. c’è una tecnica per disegnare ciò che richiede oppure no?
Purtroppo in questo caso non posso aiutarla: gli assi di simmetria sul volto di Medusa sono abbastanza visibili, ma per l’inscrizione delle figure geometriche da lei indicate non saprei come indicargliele. Mi spiace di non poterle essere più d’aiuto.