Salomè con la testa del Battista di Caravaggio: analisi completa dell’opera
Voglio parlarti di una coppia di quadri di Caravaggio. I lavori di questo artista sono alcuni dei capolavori più grandi della storia dell’arte moderna, e molti di essi, sono nati proprio a causa della travagliata vita di Caravaggio. Molte delle tele dipinte da Michelangelo Merisi sono di tema biblico, e le due opere di cui voglio parlarti ora fanno parte di questa fortunata serie: il loro titolo è Salomè con la testa del Battista.
Leggendo questo articolo, conoscerai tutti i dettagli dei due quadri di Caravaggio con questo titolo: storia, descrizione, data di realizzazione, dimensioni, dove sono esposte le tele e le sostanziali differenze tra i due lavori.
Di solito, quando si parla della Salomè con la testa del Battista di Caravaggio, si fa riferimento alla tela esposta alla National Gallery di Londra, ma devi sapere che c’è un quadro omonimo, sempre di Caravaggio, conservato a Madrid, al Palacio Real.
VERSIONE DI LONDRA
Leggendo questa sezione, conoscerai tutti i dettagli della versione londinese della Salomè con la testa del Battista. Scoprirai le caratteristiche stilistiche che rendono questa tela un capolavoro e ti mostrerò il significato dei particolari disposti nella scena.
Data di produzione: 1607
Dimensioni: 91,5 x 106,7 cm
Dove si trova: National Gallery, Londra
Devi sapere che questa tela è stata scoperta recentemente: nel 1959, quando è stata ritrovata, sono stati effettuati molti studi che hanno portato a credere che l’autore fosse Caravaggio.
Volendo collocare questa tela nella complessa vita di Caravaggio, possiamo ipotizzare che appartenga al periodo successivo alla sua permanenza a Malta da parte dell’artista, che si era recato lì per scappare dai guai in cui si trovava.
Questa tela di Giovanni Battista Caravaggio avrebbe dovuto costituire una sorta di dono per il Gran Maestro dei Cavalieri di Malta, necessario per farsi perdonare per gli ulteriori problemi che aveva causato mentre era lì (e che comportò la sua espulsione).
D’altro canto, altrettanti studiosi ritengono che il quadro inviato al Gran Maestro dei Cavalieri sarebbe la versione madrilena della Salomè con la testa del Battista, e non questa di Londra.
Detto ciò, concentriamoci sul quadro ed analizziamo la scena. I protagonisti sono tre: in primo piano sulla sinistra, c’è Salomè con un vassoio su cui sta per essere poggiata la testa del Battista; alle spalle della donna, nascosta nella penombra, c’è una donna anziana, identificabile come Erodiade, moglie di Erode e madre di Salomè; a destra, c’è il boia, che tiene tra i capelli la testa mozzata del Battista.
Guarda com’è rappresentata da Caravaggio Salomè: il suo sguardo è rivolto verso lontano dalla testa del santo, come se fosse disgustata dall’omicidio.
Erodiade, invece, guarda direttamente il Battista, quasi compiaciuta del risultato, poiché, come narrato nell’Antico Testamento, fu proprio lei ad ordinare a Salomè di chiedere ad Erode la testa del Battista.
Inoltre, il gioco di luci è fondamentale in questa scena: è proprio l’alternarsi del chiaroscuro che ci permette di apprezzare alcuni dettagli fondamentali, come il volto del boia.
Perché è così importante il volto dell’assassino? Se guardi con attenzione, noterai che quest’uomo ha posato anche per il ruolo dell’aguzzino nel La Flagellazione di Cristo, altro capolavoro di Caravaggio.
I colori utilizzati per la composizione sono gli stessi che l’artista utilizzò per realizzare molti capolavori mentre si trovava a Napoli.
VERSIONE DI MADRID
In questa parte, puoi leggere tutto quello che riguarda il quadro su Salomè ed il Battista conservato ora in Spagna: data di realizzazione, storia, dimensioni, analisi e molto altro.
Data di produzione: 1609
Dimensioni: 116 x 140 cm
Dove si trova: Palacio Real de Madrid, Madrid
Se hai letto il paragrafo precedente, saprai che molti ritengano che sia proprio questo quadro madrileno, l’offerta di perdono che Caravaggio inviò al Gran Maestro dei Cavalieri di Malta per eliminare i problemi che portarono alla sua espulsione dallo stesso ordine nel 1608.
Adesso, guarda bene il quadro. I protagonisti sono sempre tre: Salomè, Erodiade alle sue spalle e l’esecutore del Battista.
Differentemente dalla versione di Londra, qui i personaggi sono disposti in modo diverso: la donna giovane a sinistra è Salomè, ritratta qui con un mantello sulle spalle di colore rosso e che risalta in modo particolare rispetto a tutto il resto; alle spalle della ragazza, c’è Erodiade, molto simile alla controparte londinese, mentre l’esecutore è completamente diverso.
Salomè ha tra le mani un piatto d’argento, su cui è posta la testa di Giovanni Battista.
Guarda l’espressione dei vari protagonisti: Salomè distoglie lo sguardo dalla violenta “offerta” e lo rivolge all’osservatore, con un’espressione a metà tra il disgusto e la fierezza; Erodiade e l’assassino invece sono silenziosi e fissano la testa del Battista, quasi come se si sentissero in colpa per l’efferato omicidio commesso.
L’oscurità domina l’intera composizione, e dona un aspetto molto tenebroso a tutta la scena e, sommato all’espressione dei protagonisti, è una perfetta rappresentazione della malvagità e cattiveria presenti nell’animo umano.
Ciao Dario, la mia teoria è completamente diversa e si basa sui testi evangelici, in base ai quali Salome è una adolescente ed Erodiade una bella donna sui 35-40 anni. Allora quella che sinora è stata identificata come Salome è in realtà Erodiade, e la donna anziana una fantasia, come in altri quadri di Caravaggio (Giuditta e Oloferne). Il senso del quadro, quindi, è il dramma di Erodiade che vede fuggire via la sua bellezza e fascino, con la vecchiaia che incombe, a vantaggio della fascinosa figlia adolescente. Neanche la testa del Bartista può ridarle quanto sta perdendo, di qui lo sguardo struggente che evita di guardare la testa del Battista.
Interessante la tua teoria Giovanni, grazie per averla condivisa.
Quella che lei ritiene Erodiade…potrebbe essere l’ancella-nutrice di Salomè, e penso che siano le stesse modelle