
Ritratto di madame Récamier di Jacques-Louis David: analisi completa del quadro
Voglio farti conoscere un eccezionale ritratto di Jacques-Louis David, un eccezionale pittore vissuto a cavallo tra ‘700 ed ‘800. il quale ha vissuto, ed ha testimoniato, con le sue opere, i fatti della Rivoluzione Francese e del dominio napoleonico. L’opera di cui voglio parlarti oggi è un ritratto di una donna molto importante, ed è intitolato Ritratto di madame Récamier.
Quando avrai finito di leggere questo articolo, posso assicurarti che saprai chi era questa donna, le dimensioni dell’opera, il perché questo quadro è così importante, dove è conservata la tela, e poi ti spiegherò i più importanti particolari della scena.

Data di produzione: 1800
Dimensioni: 174 x 224 cm
Dove si trova: Musée du Louvre, Parigi
Chi era madame Récamier? Te lo spiego immediatamente.
Il suo nome era Juliette Récamier, ed era una donna molto importante nella società francese di quegli anni.
Era spesso presente nelle discussioni dei salotti francesi, ed aveva sempre le idee ben chiare.
Devi sapere che era una fiera oppositrice di Napoleone Bonaparte, e quando quest’ultimo salì al potere, venne esiliata immediatamente.
Guarda il lavoro di David. Se guardi per la prima volta il quadro, potresti pensare che il pittore abbia completato il dipinto, ma in realtà non è così.
Da cosa puoi capirlo? Ti basta guardare l’ambiente che circonda la ragazza: è privo di dettagli, ed inoltre, la tela non è firmata. Devi sapere che David era solito firmare i suoi quadri quando li aveva terminati.
Non è la prima volta che David lascia un quadro a metà; ti basta vedere il quadro a proposito della tragedia del giovane Barra.
Sono più che sicuro che ora ti starai chiedendo: Perché David non ha completato il quadro? Te lo dico immediatamente.

Il pittore ha deciso di sua spontanea volontà di non terminare il quadro, poiché aveva saputo che un altro artista, François Gérard, era stato incaricato di fare un altro ritratto di Juliette.
Quando David lo venne a sapere, infastidito, abbandonò il proprio lavoro, lasciando il ritratto per sempre incompleto.
Dopo averti raccontato la storia dell’opera, ora voglio descriverti i particolari presenti nel quadro.
Come puoi vedere, la protagonista è sdraiata su un divanetto, con lo sguardo rivolto verso di noi. La sua posizione è molto importante, poiché, se guardi attentamente, puoi notare che ha il busto girato nella nostra direzione.
Questo particolare serve a non rendere troppo statica la scena, dandoci l’illusione che Juliette si stesse muovendo.
Adesso guarda il suo abito: è molto lungo, chiaro e risalta immediatamente rispetto all’oscurità che la circonda. È così lungo che cade spiegazzato a terra: sono proprio queste pieghe a dimostrare l’eccezionale abilità pittorica di David, attentissimo alla resa dei minimi dettagli.
Adesso sposta la tua attenzione al volto di Juliette. Ha un’acconciatura semplice ed elegante: i suoi capelli ricci, infatti, sono legati con un nastro scuro.

David ha sempre prestato grande attenzione alla resa dei capelli delle modelle dei suoi quadri: oltre a quest’opera, anche la Venere che disarma Marte mostra questa sua eccezionale abilità.
Voglio dirti un’altra cosa sulla Juliette dipinta da David: è scalza ed inoltre, con un braccio si appoggia sui cuscini dietro di lei e l’altro le scivola sul fianco.
La donna viene rappresentata scalza, ed ha un braccio appoggiato sul suo fianco, mentre l’altro invece si trova su due cuscini che sorreggono la sua schiena.
Se non avessi letto il titolo dell’opera ed avessi visto direttamente Juliette ritratta in questa posizione, non avresti mai pensato che si trattasse di una nobile francese, vero?
È quasi come se David volesse mettere in risalto la semplicità e la bellezza della donna, mettendo da parte il suo rango sociale, facendola riconoscere esclusivamente per le sue qualità.
Voglio dirti qualcosa anche a proposito dell’ambiente che circonda madame Récamier. Come ben sai, ci sono pochi oggetti perché il quadro non è stato mai completato.

Il primo oggetto che salta all’occhio, è il piccolo sgabello che sta ai piedi del letto che fa cadere con un bellissimo panneggio, il vestito della donna a terra.

Sul lato più sinistro della scena, c’è un antico lampadario, molto alto e decorato, color oro.
Prof. G. Melazzo
Peccato che l’ analisi rimane incompleta. La semplicità di esposizione è un valore ma l’ argomento lasciato inconcluso non lo è.
Elena
Grazie il tuo commento corrisponde esattamente alle sensazioni provate mentre osservavo il ritratto.