Mostra Raoul Roma 2024: Biglietti, Orari ed Informazioni |

Raoul Dufy in mostra al Palazzo Cipolla a Roma: Informazioni, Biglietti e Costi

ATTENZIONE

La mostra è terminata il 26 Febbraio! In questo articolo trovi le informazioni dell’ultima mostra su Raoul Dufy che si è tenuta a Roma. Quando ce ne sarà un’altra, aggiornerò il post con le nuove informazioni.

Mostra Raoul Dufy Roma
Costo Biglietto10,00€
Dove Si Tiene La MostraPalazzo Cipolla, Roma
Orari di AperturaMartedì – Domenica: 10:00-20:00
(La Biglietteria chiude un’ora prima)
Date MostraApertura: 14 Ottobre 2022
Chiusura: 26 Febbraio 2023
Aperture StraordinarieLunedì 31 Ottobre: 10:00-20:00
Martedì 1 Novembre: 10:00-20:00
Giovedì 8 Dicembre: 10:00-20:00
Sabato 24 Dicembre: 10:00-15:00
Lunedì 26 Dicembre: 10:00-20:00
Sabato 31 Dicembre: 10:00-15:00
Domenica 1 Gennaio: 15:00-20:00
Venerdì 6 Gennaio: 10:00-20:00
(La Biglietteria chiude un’ora prima)
Informazioni📞 069837051
📧 biglietteriapalazzocipolla@gmail.com
Informazioni Mostra Raoul Dufy Roma

Qui trovi le informazioni più importanti sulla mostra Raoul Dufy. Il pittore della gioia ospitata al Palazzo Cipolla a Roma.

Sono esposte più di 160 opere: dipinti, tessuti, ceramiche e molto altro ancora.

Costo Biglietti

Ecco le informazioni dettagliate riguardo il costo dei biglietti per la mostra.

Tipo BigliettoCosto
InteroDa 10,00€
Ridotto

• Ragazzi Fino a 26 Anni
• Adulti Oltre 65 Anni
• Forze dell’Ordine e Militari con Tessera
• Studenti Universitari con Libretto
• Giornalisti con Tessera
• Titolari di convenzioni (es. LUISS, FAI)
8,00€
Biglietti Omaggio

• Bambini sotto i 6 anni
• Diversamente Abili con 1 Accompagnatore
• 1 Accompagnatore per ogni gruppo prenotato
• Membri ICOM
• Guide Turistiche con patentino (1 Solo Ingresso)
GRATIS
Informazioni costi biglietti mostra Raoul Dufy Roma

Percorso della Mostra

Ecco com’è suddivisa la mostra.

Sezione 1: Sulle orme di Cézanne

Dufy è un grande appassionato del post-impressionismo (ho scritto un articolo su questa corrente artistica che puoi leggere qui), ed in particolare di Cézanne.

Raoul segue il suo metodo per le forme attraverso il colore, i piani e la geometria.

Dipinge anche i suoi stessi soggetti, utilizzzando pochi colori.

In seguito comincia ad utilizzare toni e volumi intensi, elaborando un nuovo stile basato su grandi campiture colorate.

Sezione 2: Incisioni e Libri

Realizza le prime xilografie nel 1907 per diversi libri.

Lavora soprattutto sui contrasti in bianco e nero e poi si interessa anche alle incisioni su legno.

I soggetti su cui lavora di più in questo periodo sono fiori selvatici e scene di vita in campagna.

Sezion 3: Moda e Decorazione

Le xilografie di Dufy hanno successo e le nota lo stilista Paul Poiret, il quale gli chiede di collaborare per creare un laboratorio artigianale per stampare su tessuto.

Così il pittore inizia a realizzare le sue creazioni tessili anche a livello industriale, utilizzando i temi che preferisce: fiori, soggetti esotici, mare e mitologia.

In seguito collabora di nuovo con Poiret anche per altre illustrazioni e decorazioni.

Sezione 4: La Bagnante

Dufy ha passato la propria infanza a Le Havre ed i soggetti marinari sono tra i suoi preferiti.

Nel 1914 realizza La grande bagnante che diventa subito un capolavoro.

Ricorda un po’ Anfitrite, un personaggio mitologico che ha conosciuto dopo il viaggio fatto in Italia nel 1922.

Sezione 5: Il Viaggio in Italia

E così nel maggio 1922 Dufy arriva in Italia e visita Firenze, Roma, Napoli e Sicilia.

Quest’ultima lo colpisce in particolare e comincia ad usare nuovi (e meno colori) per le sue opere, rendendo il suo stile sempre più caratteristico ed unico.

Sezione 6: Il Grano

Anche se i paesaggi sono tra i soggetti principali delle sue opere, ha realizzato anche lavori su stagioni, lavoro nei campi ed i covoni di grano.

Negli anni ’30 dedica una serie di dipinti ai campi di grano ispirandosi a Vincent Van Gogh (c’è un’altra mostra a Roma su di lui, ne ho parlato qui), uno dei suoi pittori preferiti.

Sezione 7: Corse e Cavalli

Dufy in seguito diventa famoso per le sue opere dedicate alle corse dei cavalli ed ippodromi.

Realizza una serie immensa che comincia nel 1913 e finisce nel 1939.

Per lui gli ippodromi sono un mondo da scoprire: ci sono modelle, signore eleganti, fantini con casacche multicolori, ecc.

Può usare tanti colori per rappresentare ogni minimo dettaglio.

Ma a lui non interessano i particolari scontati come i fantini o il movimento dinamico.

A lui interessa lo spettacolo delle corse.

Così gioca con la prospettiva ed usa soggetti enormi.

Sezione 8: Musica e Arlecchino

Dufy è nato in unna famiglia di musicisti ed è grande appassionato di musica.

Nel corso della sua vita ha sopitato anche dei concerti nel suo studio ed ha partecipato a spettacoli e carnevali.

Cerca di riproporre l’atmosfera unica della musica nelle sue opere, ritraendo orchestre e concertisti.

Unisce musica e teatro nella figura di Arlecchino, simbolo per eccellenza della commedia nell’arte.

Sezione 9: Dufy e i Maestri

Alla fine degli anni ’20 Dufy realizza diversi dipinti dedicati al suo pittore preferito Claude Lorrain, il quale – insieme a Poussin – ha inventato il paesaggio classico francese.

Ripropone soggetti già affontati da Lorrain: porto di Marsiglia, rovine del Colosseo e molti altri.

In seguito comincia a confrontarsi anche con altri grandi maestri del passato:

  • Tiziano, rielaborando la Venere di Urbino (ho scritto un’analisi sull’opera originale che trovi qui)
  • Tintoretto con il Concerto delle Muse
  • Botticelli realizzando un sacco di differenti versioni della Nascita di Venere (tempo fa ho scritto una lunga e dettagliata analisi del capolavoro. Puoi leggerla qui)
  • Renoir riprendendo il Ballo al Moulin de la Galette (ho parlato anche di lui in questo articolo)

Tutti questi grandi capolavori prendono nuova vita con lo stile unico di Dufy.

Seizone 10: In Riva al Mare

Dufy non smette mai di rappresentare scene al mare.

Riprende un sacco di temi legati a questo paesaggio: regate, battelli, spiagge, velieri e molto altro.

I suoi lavori mescolano lo stile impressionista, la tecnica di Cézanne ed il colore fauve.

Continua sempre a sperimentare.

Sezione 11: Fiori e Bouquet

Tra il 1910 ed il 1930 si specializza in fiori e piante.

Gioca moltissimo con i fiori, gli arabeschi ed ellissi.

Riduce all’essenziale i dettagli, e poi arriva anche ad eliminare lo sfondo.

Il colore viene distribuito a chiazze, con campiture e linee.

Sezione 12: l’Atelier

Il tema dell’atelier, del pittore e della modella accompagna la carriera di Dufy per tantissimi anni.

Tra il 1928 ed il 1930 realizza anche una serie di nudi in piedi o sdraiati su sfondo azzurro (il suo colore preferito) che poi negli anni si trasforma includendo finestre e colori diversi.

Sezione 13: La Fata Elettricità “Il dipinto più grande del mondo”

La Fèe Electricité è un’opera di Dufy pensata per il padiglione della luce e dell’elettricità presente nell’Esposizione internazionale delle arti e delle tecniche nella vita moderna a Parigi nel 1937.

Ha soltanto 11 mesi per completare questo incredibile progetto.

Utilizza 250 pannelli di compensato 2 x 1,20 metri e si mette all’opera in una vecchia fabbrica dismessa.

Il progetto è complesso ma alla fine ci riesce.

E nasce un’opera che esalta l’osservazione e l’invenzione dell’elettricità da parte di scienziati ed inventori.

Dario

Sono un blogger curioso ed appassionato di tecnologia. Il mio obiettivo è far conoscere i capolavori della storia dell'arte nell'era digitale.

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