Le acquisizioni artistiche del Ministero in mostra a Roma dal 26 Maggio al 29 Novembre 2015
Eccoci nuovamente insieme per entrare nel dettaglio di un altro importante evento culturale che merita senza dubbio la nostra attenzione. Dopo aver parlato brevemente della prossima mostra su Tissot a Roma, oggi invece parliamo di un altro evento intitolato “Lo Stato dell’Arte, l’Arte dello Stato.”
Con questo titolo si dà vita ad un incontro, o meglio una mostra in cui saranno protagoniste tutte le opere che a partire dal 2000 fino a giungere ai giorni nostri, sono state acquistate o che sono pervenute in Italia grazie alla mediazione del Ministero dei Beni Culturali.
Luogo della mostra: Castel Sant’Angelo, Roma
Data apertura mostra: 26 Maggio 2015
Data chiusura mostra: 29 Novembre 2015
Orari di apertura al pubblico: Da Martedì a Domenica dalle ore 9.00 alle ore 19.00
Costo biglietto: Intero 11,50€
Non sentiamo parlare di arte molto spesso in televisione o anche per mezzo degli altri mezzi di comunicazione, quando invece dovrebbe essere un argomento trattato costantemente, dato il grandissimo patrimonio artistico di cui l’Italia dispone.
Con l’intento di portare alla luce tutti gli sforzi che il Ministero dei Beni Culturali ha fatto durante questi anni per allargare la collezione delle opere d’arte in Italia, o anche per riportare in patria alcune opere che si trovavano altrove, nasce questa mostra artistica.
La mostra è suddivisa in varie sezioni, ed ecco come sono intitolate: Restare a casa, Tornare a casa, Integrare le collezioni, Continuare la tradizione.In ogni parte della mostra verrà approfondito un particolare aspetto legato all’acquisto dei beni da parte del Ministero, come ad esempio nella prima sezione si mostra come l’acquisto di un bene abbia evitato il trasloco di una collezione il cui trasloco avrebbe causato non pochi problemi.
Nella terza sezione, che è anche quella centrale e più ricca, si parlerà invece degli acquisti effettuati da parte del Ministero per poter eliminare quei “vuoti” presenti nei vari percorsi espositivi dei musei e completando di conseguenza le relative collezioni.
La mostra è molto interessante, e se volete scoprire il duro lavoro che c’è stato da parte del Ministero per ricomporre tali collezioni, non potete assolutamente mancare.