Mito di Prometeo

Mito di Prometeo

Piero di Cosimo- Mito di Prometeo

Autore: Piero di Cosimo

Anno: 1500-1505

Destinatario: ?

Il mito di Prometeo è famosissimo a tutti, grandi e piccoli. Per chi non lo sapesse, Prometeo è l’essere che derubò il fuoco alle divinità dell’Olimpo, per portarlo agli uomini e così garantirne, la sopravvivenza. Il suo nobile gesto però venne subito punito da Zeus, legandolo ad una roccia per l’eternità con un’aquila che gli divorava il fegato, il quale ogni mattina ricresceva, così da rendere il supplizio insostenibile.

Tra le innumerevoli rappresentazioni della figura di Prometeo, quella di Piero di Cosimo risulta essere davvero molto interessante.

Nel quadro presentato, subito salta all’occhio la grandiosa scultura centrale, che fa da padrona a tutto il quadro, con una figura a destra che la indica e una donna che è compiaciuta del lavoro compiuto. A destra invece vi è un uomo inginocchiato davanti ad una statua, con un’altra figura che sta distruggendo tale statua.
L’ambientazione è molto spoglia, fatta apposta per dare rilievo alla scena che si sta svolgendo, ma cerchiamo di analizzare meglio il tutto.

Elementi nel quadro

Prometeo

– Prometeo, è la figura a destra che sta indicando a Venere la statua creata da lui, ovvero quella che si trova al centro, bellissima e perfetta ( e ricorda molto il David di Michelangelo). Venere si mostra molto compiaciuta dell’opera creata dall’eroe e lo celebra.

Epimeteo

– Epimeteo, è la figura inginocchiata a sinistra, che guarda stupefatto la statua creata da lui stesso. Nella tradizione, Epimeteo è il fratello meno intelligente di Prometeo, il quale cade costantemente nelle trappole di Zeus e compie costantemente errori.

Scimmia

– Una scimmia, è l’animale che si trova alle spalle di Epimeteo, nell’intento di arrampicarsi sull’albero.

Uomo dal Fango

– Uomo dal fango, è invece la figura che cerca di alzarsi in piedi sull’estrema destra del quadro, quasi a voler contemplare l’opera di Prometeo.

Nuvola Saturno Nuvola Venere

– Nelle nuvole, rispettivamente a destra e a sinistra della statua centrale, vi sono riportate le costellazioni di Venere (a destra) e quella di Saturno (a sinistra), connotando una forte importanza per l’astrologia.

Analisi

Il quadro, oltre tutti questi piccoli particolari, nasconde un significato molto forte, legato all’importanza della creazione artistica.

Come si può notare, la figura di Prometeo è molto simile a quella di un artista orgoglioso del proprio lavoro, della sua creazione, completa in ogni suo dettaglio. Venere che lo sta celebrando indica un’esaltazione della creazione artistica, elemento molto importante all’interno della filosofia neoplatonica ( che negli anni del Rinascimento era molto forte in Italia). Dalla parte opposta, la figura di Epimeteo, non sta facendo altro che cercare di imitare il lavoro del fratello, ma non vi riesce; la sua non è altro che una mera imitatio della creazione attuata da Prometeo, azione aspramente condannata dalla filosofia neoplatonica, così come dalla figura che sta distruggendo tale statua.

La scimmia che si trova sull’albero, alle spalle di Epimeteo non rappresenta altro che l’allegoria dell’imitazione, infatti questo è l’animale che può rappresentare al meglio tale azione, visto che per istinto riproduce tutte le azioni che osserva.

Le costellazioni che vi sono nelle nuvole sono molto interessanti, dato che hanno un significato profondo; la costellazione di Saturno, che si trova sopra la creazione di Epimeteo indica la ciclicità del tempo, ovvero le fasi di vita, morte e rinascita. La costellazione di Venere, che si trova sopra la creazione di Prometeo, invece indica una nascita sotto buoni auspici, ulteriore elemento di conferma dell’ottimo lavoro di Prometeo.

L’uomo nel fango, probabilmente si rifà al mito di Deucalione e Pirra, ovvero l’uomo e la donna che sopravvissero al diluvio lanciato da Zeus per punire gli uomini. Deucalione, discendente di Prometeo, aveva il particolare potere di poter dare la vita agli uomini semplicemente lanciando dei sassi dietro di se, e dove cadevano questi sassi, si erigevano dalla terra dei nuovi uomini con cui popolare la Terra.

Significato

Prometeo

Come detto in precedenza il quadro sintetizza degli importanti elementi presenti nella filosofia neoplatonica, ma indica anche la figura di Prometeo come una sorta di creatore dell’umanità. La statua creata dall’eroe infatti, è quella di un essere umano, quindi Prometeo si identifica come una sorta di Dio Creatore, che sta dando vita alla razza umana. Molte sono le analogie che legano anche la figura di Prometeo a quella di Cristo, come ad esempio il fatto che entrambi si sono sacrificati per permettere la sopravvivenza degli  uomini, uno per il riscatto dei peccati e l’altro dopo aver rubato il fuoco nell’Olimpo per garantire la sopravvivenza della specie.

Dio Creatore

Entrambi salvatori, entrambi creatori, ma appartenenti a due tradizioni diverse, una pagana e l’altra cristiana.

Dario

Sono un blogger curioso ed appassionato di tecnologia. Il mio obiettivo è far conoscere i capolavori della storia dell'arte nell'era digitale.

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