Madonna Conestabile di Raffaello Sanzio: analisi

Madonna Conestabile di Raffaello Sanzio: analisi completa del quadro

Continuiamo il nostro viaggio in compagnia di Raffaello Sanzio, dopo aver preso una brevissima pausa per scoprire tutti i dettagli inerenti alla mostra a Bologna sull’arte fiamminga e la dinastia BrueghelOggi, continueremo con le nostre analisi dei quadri di Raffaello, andando a studiare tutto quello che riguarda un’importante opera intitolata “Madonna Conestabile”.

All’interno di questo articolo troverete tutto quello che bisogna sapere su questa tela, partendo dalla data di realizzazione fino a giungere ad una precisa e semplice analisi stilistica.

Madonna Conestabile Raffaello Sanzio analisi

“Madonna Conestabile” Raffaello Sanzio

Data di produzione: 1504

Dimensioni: 18 x 18 cm

Dove si trova: Museo dell’Ermitage, San Pietroburgo

Dopo alcuni accurati studi, sembrerebbe che quest’opera sia attribuibile ad un Raffaello giovane, ma ancora non ci sono prove a sufficienza per provare questa teoria. L’opera viene citata per la prima volta all’interno di un documento che elenca le proprietà dei Conestabile di Perugia, e successivamente nel 1871 la stessa tela è stata data alla moglie di Alessandro II di Russia, spiegando così come mai l’opera si trova attualmente in Russia.

Dopo aver studiato quella che è la storia della sua locazione, adesso cerchiamo di effettuare una breve analisi stilistica. Al centro della composizione vengono ritratti la Madonna con il braccio il Bambino, e quest’ultimo viene rappresentato mentre sta sfogliando un libro; il movimento di entrambi i personaggi è molto reale e fluido e non meccanico e dona una grande naturalità a tutta la scena.

La Vergine viene rappresentata con la veste rossa e azzurra, mentre sta guardando suo figlio serenamente e con uno sguardo materno (ma anche perplesso) e con la schiena inclinata cercando di avvicinarsi al Bambino che sta sfogliando il libro.

Sullo sfondo è possibile scoprire invece un paesaggio naturale, dove alle normali colline si alternano anche dei monti innevati in lontananza; a rendere più forte l’idea che la scena sia ambientata in Inverno è la presenza di alberi secchi alle spalle dei due soggetti.

Nel quadro si scontrano armonia e malinconia: la prima è facilmente intuibile attraverso la serenità trasmessa dai soggetti e dall’ambientazione, mentre è possibile intravedere della malinconia nello stesso sguardo di Maria, la quale probabilmente sta leggendo sul libro le profezie sulla morte di Gesù per la salvezza dell’uomo.

Dario

Sono un blogger curioso ed appassionato di tecnologia. Il mio obiettivo è far conoscere i capolavori della storia dell'arte nell'era digitale.

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