Madonna col Bambino di Artemisia Gentileschi: analisi completa del quadro
Voglio parlarti di un quadro fondamentale dipinto da Artemisia Gentileschi. Se non hai mai sentito parlare di quest’artista, devi sapere che si tratta di una pittrice molto popolare e talentuosa del Seicento, la quale riuscì a farsi spazio tra i suoi contemporanei ed i suoi colleghi, che la discriminavano poiché era una donna. Artemisia dimostrò con la propria abilità di non aver nulla da invidiare ai pittori maschilisti, come puoi notare guardando la finezza per i dettagli nell’abbigliamento dei protagonisti di Ester e Assuero, che è una riproposizione di una storia biblica molto famosa. Oggi, però, voglio parlarti di un altro suo lavoro intitolato Madonna col Bambino.
Quando avrai terminato la lettura di questo articolo, posso assicurarti che saprai tutto a proposito di questo quadro di Artemisia: la data di realizzazione della tela, le dimensioni del quadro, dove è esposto attualmente e la spiegazione di tutti i particolari dipinti dalla Gentileschi.
Data di realizzazione: 1610-1611
Dimensioni: 116,5 x 86,5 cm
Dove si trova: Galleria Spada, Roma
Quest’opera è stata dipinta probabilmente tra il 1610 ed il 1611, e si tratta di uno dei lavori giovanili di Artemisia.
La Madonna con Gesù Bambino era un soggetto molto in voga tra gli artisti del Seicento e così anche Artemisia si cimentò nella riproduzione di tale soggetto.
Come suggerisce il titolo, i protagonisti sono la Vergine con in braccio Gesù Bambino: le due figure riempiono tutta la scena, stretti in un tenero abbraccio.
I gesti hanno un ruolo fondamentale in questo lavoro: se fai attenzione puoi notare che Maria si sta aggiustando la veste dopo aver allattato suo figlio, e quest’ultimo sta accarezzando dolcemente sua madre.
Adesso guarda i capelli di Gesù Bambino: sono talmente realistici che più che un dipinto sembra una foto moderna; ovviamente non sono da sottovalutare nemmeno l’eccezionale panneggio della veste di Maria e la riproduzione del resto dell’abbigliamento della donna su cui quest’ultima è appoggiata, a modi cuscino.
I due protagonisti sono illuminati da una fonte di luce che proviene dall’esterno e che lascia al buio tutto il resto della scena, facendoci focalizzare direttamente sulla Madonna ed il Bambino.
I colori che saltano immediatamente all’occhio guardando per la prima volta questa scena sono il blu ed il rosa delle vesti di Maria, ma anche il candido bianco dell’abbigliamento del Bambino. Si tratta di colori caldi che donano un’atmosfera familiare alla scena.
Poco fa ti ho detto che si tratta di un quadro giovanile di Artemisia, ed infatti, c’è qualche piccolo difetto dovuto all’inesperienza: se guardi bene, noterai che la posizione della Vergine è troppo incurvata, il suo braccio sinistro è stato dipinto troppo in alto rispetto a quanto dovrebbe essere in realtà e le sue mani sono grossolane e non sottili e delicate.
Si tratta di errori che Artemisia, con il passare degli anni avrebbe corretto: nonostante questi piccole incertezze, si tratta di uno dei maggiori capolavori di questa artista seicentesca.