Le spigolatrici di Jean-François Millet: Analisi

Le spigolatrici di Jean-François Millet: analisi completa del quadro

Voglio parlarti di un famosissimo quadro dell’800, che sicuramente avrai già visto su qualche libro, o, se sei più fortunato, anche dal vivo. L’artista che ha dipinto l’opera di cui voglio parlarti è Jean-François Millet, ed è stato una delle colonne portanti per la pittura realista. Senza indugiare oltre, il quadro che voglio farti scoprire è intitolato Le spigolatrici.

Quando avrai finito di leggere questo articolo, posso assicurarti che avrai tantissime informazioni riguardo questo quadro realista: la data di realizzazione, le dimenisoni della tela, in quale museo è esposto, chi sono le spigolatrici di Millet, quali sono i particolari più importanti e tanti altri particolari.

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Anno di produzione: 1857

Dimensioni: 83,5×111 cm

Dove si trova: Parigi, Musée d’Orsay

Prima di parlarti delle spigolatrici, voglio farti conoscere un momento meglio Jean Francois Millet. Devi sapere che questo pittore fu uno tra i più importanti partecipanti alla scuola di Barbizon (luogo d’incontro per molti pittori realisti e successivamente anche alcuni artisti impressionisti come Monet Renoir), e le opere di Millet avevano per protagonisti, soprattutto, lavoratori ed agricoltori.

Le spigolatrici, fa parte di questa serie pittorica, e costituisce, senza dubbio, uno degli esempi più celebri.

Bene. Questo, in breve, era quello che dovevi sapere a proposito di Millet e dei suoi quadri.

Ora voglio parlarti nel dettaglio di queste spigolatrici. Devi sapere che molti dei quadri di Millet sono caratterizzati da un approfondito studio della figura umana e della sua relazione con il lavoro in campagna.

È proprio l’agricoltura ed il lavoro nei campi che permette di comprendere al meglio questa relazione che scorre tra la terra e l’uomo.

Guarda le tre protagoniste del quadro: Millet non vuole dare centralità alla condizione di povertà delle protagoniste, ma al contrario, dona alle tre donne un’aura di grandezza ed eroismo, al limite del sacro.

In poche parole, non è che l’artista volesse trasformare le protagoniste in degli antichi re o eroi, ma, voleva conferire un senso di grandezza e di importanza al lavoro umile nel quale sono impegnate.

Particolare sfondo covoni carri spigolatrici Millet analisi
Particolare dei covoni e dei carri carichi sullo sfondo

È presente un importante contrasto in questo quadro di Millet. Come puoi notare, le donne impegnate nella spigolatura, sono circondate da un ambiente quasi deserto e che sembra privo di speranza; al contrario, se guardi in lontananza, puoi scorgere dei grandi covoni rigogliosi e carri da trasporto stracarichi e pronti per partire.

Particolare mani gonfie spigolatrici Millet analisi
Particolare delle mani gonfie delle protagoniste

Le donne di Millet sono estremamente reali ed i particolari mostrano la sua grande attenzione per i dettagli. Ad esempio, guarda le mani delle protagoniste: sono arrossate e deformate per il duro lavoro; sono le mani di chi ha lavorato per anni nella terra, che non hanno nulla a che fare con le mani perfette delle donne nobili.

Bada bene, però. Mostrando questi particolari, Millet non vuole farci provare pietà per le protagoniste, ma è come se volesse donare un significato epico al loro lavoro, quasi come se fosse un’impresa degna da eroi.

Avrai notato sicuramente la sproporzionata grandezza delle donne rispetto al resto della scena: sono loro le protagoniste assolute del quadro, bloccate in delle scomode posizioni per il loro durissimo lavoro quotidiano.

Millet le dipinge volontariamente così grandi sempre per quel discorso di elevare il tono della rappresentazione: questo, insieme alle mani arrossate e gli altri particolari che ti ho raccontato, sono elementi che conferiscono un’aura eroica alle spigolatrici.

Sapevi che, nonostante le buone intenzioni del pittore, questo lavoro ottenne un sacco di critiche? Nel 1857, quando venne presentato al Salon, intervenne addirittura il governo per non far vedere l’opera al pubblico, poiché temevano che proprio gli appartenenti ai ceti più poveri potessero sentirsi ispirati da quest’opera e ribellarsi per le loro condizioni di vita insostenibili.

Dario

Sono un blogger curioso ed appassionato di tecnologia. Il mio obiettivo è far conoscere i capolavori della storia dell'arte nell'era digitale.

13 risposte

  1. magda ha detto:

    quando tanti anni fa sono andata al museo di Orsay e avevo visto il quadro le spigolatrici di MILLET, SOTTO ERA SCRITTO donato dalla sig.ra Luise Pommery al museo ma che era una copia, poi dopo molto tempo questa dicitura non si è piu’ vista, te lo scrivo perche’ ho un motivo che non voglio venga a conocenza di tutti………. se vuoi poi interessarti per sapere che ciò che ho letto tanti anni fa è vero o no, grazie

  2. Anastasiia ha detto:

    Perché hai modificato la foto, in particolare i colori, è molto diversa da quella reale.

    • Dario Mastromattei ha detto:

      Ciao Anastasia, grazie per il tuo commento. La foto che ho caricato all’inizio di questo articolo è molto vecchia. Presto la sostituirò con una più recente.

  3. vincenzo ha detto:

    io faccio la 3° media e stiamo facendo le letture di opere d’arti come questa, la zattera della medusa, Angelus, la Libertà che guida il popolo. Ti ringrazio perché questa page è fantastica per trovare tutte le informazioni necessarie per delle analisi impeccabili.
    Un consiglio magari di inserire la tipologia materica dell’opera perchè mi servirebbe e qui o non c’è o sono io che sono ceco

  4. Laura ha detto:

    Grazie! Nella figura centrale ci sono colori vesti e luce diversi mi chiedevo ha un significato?

  5. miki melis ha detto:

    e grazie per il tuo commento, è stato utilissimo

  6. alice ha detto:

    io sono molto interessata a questo quadro e lo porto anche come argomento d’esame per la tesina di terza media

  7. Maria Spinesi ha detto:

    Io ho in casa il quadro delle spigolatrici di Millet probabilmente una copia misura cm.74×55

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