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La Mousmé seduta Van Gogh analisi

La Mousmé seduta di Van Gogh: analisi completa del quadro

Voglio parlarti di un quadro molto particolare di Vincent Van Gogh. Il pittore olandese, nella sua vita oltre che dipingere tanti autoritratti, diede vita anche ad importanti quadri con molti altri protagonisti, e quello di cui ti sto per parlare è uno di questi. Ti spiegherò tutto a proposito di quest’opera, facendoti conoscere a fondo lo stile di Vincent e le caratteristiche fondamentali del quadro intitolato La Mousmé.

Quando avrai finito di leggere questo articolo, conoscerai le informazioni più importanti di questa tela, partendo dalla data di realizzazione fino all’identità della donna ritratta, per poi passare alla spiegazione dei particolari e molto altro.

La Mousmé seduta Van Gogh analisi
“La Mousmé seduta” Vincent Van Gogh

Data di produzione: 1888

Dimensioni: 73,3 x 60,3 cm

Dove si trova: National Gallery of Art, Washington DC

Chi era la Mousmé? Era il nome di una donna giapponese ben vestita, ispirata alla storia di Pierre Loti Madame Chrysanthème.

Questo quadro è conosciuto anche con un titolo più lungo e completo: La mousme, seduta in una sedia di canne, mezza figura (con un ramo di oleandro).

Vincent dipinse quest’opera quando aveva 35 anni e si trovava ad Arles, nel sud della Francia. Stava vivendo il suo periodo migliore e fu proprio questo il periodo in cui realizzò molti dei suoi capolavori.

Nel suo soggiorno ad Arles dipingeva delle scene con l’obiettivo di mettere in risalto i differenti aspetti della vita del borgo. Era costantemente al lavoro e pieno di tante, nuove idee per i suoi quadri ed alcune di queste, oggi sono considerate tra le opere più popolari del mondo (come il caso dei girasoli).

Nelle lettere che Vincent inviava a suo fratello Theo, il primo continuava ad essere fiducioso e sentiva che le sue opere, dal punto di vista qualitativo, stavano gradualmente migliorando.

Devi sapere che in poco più di 400 giorni, Vincent dipinse circa 100 disegni e più di 200 quadri, ed aveva tutte le energie necessarie per tenere costantemente aggiornato suo fratello ed altri artisti, scrivendo più di 200 lettere.

Mousmé bozza Vincent Van Gogh analisi
Bozze preparatorie della Mousmé

È proprio grazie ad una lettera a Theo che Vincent descrive chi è la Mousmé: una ragazza giapponese, che poteva avere tra i 12 ed i 14 anni.

Guarda con attenzione il quadro: gran parte della tela è occupata dalla ragazza, mentre intorno a lei c’è uno sfondo verde pallido, privo (appositamente) di qualsiasi dettaglio, in modo tale da farti concentrare solo sulla ragazza.

Devi sapere che i colori hanno un ruolo fondamentale nell’opera. Van Gogh utilizza appositamente delle tonalità contrastanti come il blu, rosso ed il verde per donare forte intensità e vivacità alla scena.

Questo quadro è molto differente dalle opere precedenti di Vincent: i colori della campagna e dei quadri impressionisti qui sono completamente scomparsi per lasciare spazio a dei colori forti e decisi.

Guarda con attenzione l’abbigliamento della ragazza: è sicuramente molto moderno e alla moda, mentre quello della ragazza descritta da Pierre Loti nella sua storia era a metà tra il tradizionale ed il moderno.

I colori luminosi della sua gonna e della giacca abbottonata blu e rossa richiamano palesemente ai vestiti indossati dalle ragazze di Arles di fine ‘800.

Particolare volto Mousmé Van Gogh analisi
Particolare del volto

Vincent concentra molta della propria attenzione nella resa del volto della ragazza, mescolando i tratti tipici delle ragazze arlesiane con un tocco giapponese.

Particolare posizione Mousmé Van Gogh analisi
Particolare della posizione

Hai notato in che posizione è ritratta la ragazza? Non è un caso che sia seduta in questo modo, ed infatti le sue movenze richiamano all’oleandro che ha tra le mani.

Particolare oleandri Mousmé Van Gogh analisi
Particolare degli oleandri

Perché un ramo di oleandro? Van Gogh sceglie questa pianta e la dipinge mentre sta sbocciando, poiché, proprio come la ragazza, sono entrambe nell’età della fioritura.


Dario

Sono un blogger curioso ed appassionato di tecnologia. Il mio obiettivo è far conoscere i capolavori della storia dell'arte nell'era digitale.

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