La Famiglia di Carlo IV di Goya: Foto di Gruppo
- Goya dipinge un ritratto realistico di ciascun membro della famiglia, senza idealizzare alcun tratto o renderli perfetti
- Tutti i protagonisti ruotano attorno alla figura della regina, messa al centro della composizione che simboleggia la madre di famiglia, protettrice del futuro e del potere della famiglia reale
- Goya include un proprio autoritratto in fondo a destra nell’opera, mostrando il proprio status di pittore di corte ed il ruolo di creatore per la famiglia reale
- Ci sono molti particolari nell’opera che ricordano Las Meninas di Velázquez, un’opera con cui Goya si confronta (entrambi sono stati pittori di corte e ciascuno di loro ha avuto l’incarico di dover dipingere la famiglia reale)
- Quando il pittore ha presentato l’opera alla famiglia reale, l’ha apprezzata a malapena perché è un ritratto realistico e non epico o solenne come potevano aspettarsi
- Questo è un raro esempio di ritratto di gruppo nella storia dell’arte spagnola
- Goya utilizza una forte luce per mettere in risalto i gioielli ed i simboli di potere indossati da uomini e donne della famiglia reale
Storia
È il 1789: Goya è il pittore di corte di Re Carlo IV.
È all’apice della sua carriera. Ed ha già avuto occasione di fare dei ritratti per il re.
Ma questa è la prima volta in cui gli viene chiesto di fare un ritratto di gruppo con tutta la famiglia reale.
Accetta l’incarico ed inizia a lavorarci su nel maggio 1800.
Tra maggio e luglio lavora sui bozzetti con ritratti dal vero con ciascun membro della famiglia reale.
Curiosità
Lavorare su ogni singolo soggetto non è stata una scelta di Goya, ma è stata la regina a richiedere che tutti venissero ritratti separatamente. In questo modo non dovevano partecipare a lunghe e noiose sessioni di posa.
Il 23 luglio ha concluso 10 ritratti ed oggi ne sono rimasti 5 autografi di Goya tutti conservati al Prado. E sono:
Bozzetti di alcuni membri della famiglia reale spagnola conservati al Prado
- Infanta María Josefa (Maria Giuseppina)(in alto a sinistra)
- Infante Carlos María Isidro (Carlo Maria Isidoro)(in alto al centro)
- Infante Francisco de Paula (Francesco di Paola)(in alto a destra)
- Infante Antonio Pascual (Antonio Pasquale)(in basso a sinistra)
- Luis de Borbón, príncipe de Parma y rey de Etruria i (Ludovico I)(In basso a destra)
Per quanto riguarda gli altri ritratti individuali ci sono perenute soltanto copie fatte da altri artisti.
Una volta finiti i singoli, Goya lavora al ritratto di gruppo tra giugno 1800 e dicembre 1801; in quest’ultima data consegna tutto al re.
Curiosità
Nel Museo Soumaya di Città del Messico c’è uno schizzo della composizione generale che Goya ha utilizzato per il lavoro finale.
Bozza Famiglia di Carlo IV Goya al Museo Soumaya di Città del Messico
Una volta che il lavoro è concluso, Goya lo presenta ai diretti interessati.
E..non gli piace.
La famiglia reale si aspettava qualcosa di più grandioso, ma alla fine si accontentano.
Goya ha realizzato un dipinto fedele, sincero e senza filtri.
Oggi questo capolavoro è conservato nel Museo del Prado.
Descrizione
Ecco uno schema riassuntivo di chi sono i protagonisti che compongono l’opera.
Schema Identificativo dei personaggi nel quadro
- Infante Carlo Maria Isidoro, 2° figlio maschio di Carlo IV
- Autoritratto di Francisco Goya
- Infante Ferdinando, futuro re di Spagna Ferdinando VII
- Maria Giuseppina di Spagna, sorella di Re Carlo IV
- Principessa Maria Antonia, moglie di Ferdinando VII
- Infanta Maria Isabella, futura regina consorte delle Due Sicilie
- Regina Maria Luisa, moglie di re Carlo IV
- Infante Francesco di Paola, futuro duca di Cadice
- Re Carlo IV
- Infante Antonio Pasquale, fratello di Carlo IV
- infanta Carlotta Gioacchina, futura regina consorte di Portogallo e dell’Algarve
- Re d’Etruria, figlio del duca e della duchessa di Parma, Piacenza e Guastalla
- Infante Carlo, futuro re Ludovico II d’Etruria, figlio di Ludovico I
- Regina Maria Luisa, regina consorte d’Etruria, figlia di Carlo IV
Sono tutti disposti con ordine, tra cui spicca la Regina Maria Luisa al centro della scena. mentre tiene accanto a sé la piccola Maria Isabella e tende l’altra mano a Francesco di Paola (che a sua volta dà la mano al re).
Particolare della regina Maria Luisa (centro) con Maria Isabella (sinistra) e Francesco di Paola (destra)
Tutta la composizione ruota attorno alla regina e su di lei ruotano tutte le figure, disposte in 2 gruppi, i cui membri sono disposti in un piccolo spazio.
Particolare della disposizione dei personaggi
A sinistra c’è il futuro Ferdinando VII e dietro Carlo Maria Isidoro. Vicino a loro c’è una donna di cui non si vede il volto: lei è Maria Antonia, la figlia del re e della regina di Napoli e Sicilia e futura moglie di Ferdinando VII (solo che al tempo non era ancora ufficiale).
Particolare di Carlo Maria Isidoro (sinistra), del futuro Ferdinando VII (centro) e di Maria Antonia (destra)
Dall’altra parte del ritratto c’è Maria Luisa con in braccio il piccolo Carlo e accanto c’è Ludovico I, il marito della donna, re d’Etruria.
Particolare di Ludovico I (sinistra), del piccolo Carlo (centro) e di Maria Luisa (destra)
Il secondo piano è riservato ai fratelli e le sorelle del re: sulla sinistra c’è Maria Giuseppina ed a destra Antonio Pasquale, mentre la donna accanto a lui che sta di profilo è Carlotta Gioacchina di Borbone, figlia del re.
Particolare di Maria Giuseppina (sinistra), di Antonio Pasquale e Carlotta Gioacchina di Borbone (destra)
Goya dispone tutti i personaggi in stile dinastico, mettendo al centro la regina nel ruolo di madre che tiene accanto a sé i bambini che rappresentano il futuro del regno.
I protagonisti indossano gioielli e decorazioni che mettono in risalto il loro ruolo: gli uomini indossano elementi che appartengono all’Ordine di Carlo III, mentre le donne hanno le bande dell’Ordine delle Nobili Dame della Regina Maria Luisa.
Particolare delle decorazioni indossate dai reali
Vuole rappresentare la famiglia con dignità, cercando – nello stesso tempo – di dare centralità al carattere gentile e sereno della regina.
Goya si ispira più e più volte al più celebre ritratto di gruppo di reali della storia dell’arte spagnola, ovvero Las Meninas di Velázquez (come vedremo anche più avanti), ma realizza qualcosa di diverso.
Las Meninas di Velázquez
Goya elimina i giochi di prospettiva complicati, enigmi, riflessi e misteri e lascia spazio ai protagonisti, lui compreso.
Particolare dell’autoritratto di Goya
Il pittore include un proprio autoritratto dietro a tutti quanti, creando l’illusione che al posto di noi osservatori ci sia una sorta di specchio in cui si stanno guardando i protagonisti, così per dimostrare la sua abilità nel saper dipingere anche da una posizione così scomoda.
Guardando da più vicino, possiamo notare che questo riratto include anche dei gesti intimi e familiari, come ad esempio Carlo Maria Isidoro che abbraccia suo fratello Ferdinando da dietro, cercando riparo dietro di lui e mostrando una certa timidezza.
Particolare dell’abbraccio di Carlo Maria Isidoro con Ferdinando VII
Curiosità
Sul muro dietro i protagonisti si vedono un paio di dipinti, ma è impossibile capire di cosa si tratti.
Particolare dei quadri sul muro
Ispirazione
Come abbiamo già detto, nella storia dell’arte spagnola i ritratti delle famiglie reali sono rari.
L’unico lavoro simile al caso di Goya è il già citato Las Meninas di Velázquez.
Francisco conosce il lavoro e lo omaggia con alcuni richiami.
Come Velázquez, anche lui si include nel ritratto della famiglia, mettendo in mostra il proprio ruolo di pittore di corte (ma decide di mettersi in ombra per mantenere le distanze rispetto ai nobili).
Particolare dell’autoritratto di Goya (in alto) e di Velázquez (in basso)
Entrambi hanno aggiunto dei dipinti sui muri della scena con ciascun artista immortalato mentre dipinge, dimostrando che loro sono dei creatori al servizio del re.
Ma c’è una differenza tra i due: Goya raccoglie la famiglia reale in uno spazio ristretto, mentre in Las Meninas l’ambiente è enorme.
Scopri di più su quest’opera nel video qui sotto.
La Famiglia di Carlo IV Goya Video
Domande Frequenti sulla Famiglia di Carlo IV di Goya
Nel dipinto La famiglia di Carlo IV, Goya mette in risalto i gioielli ed i simboli di potere indossati dai reali aiutandosi con una luce molto intensa. Ma lascia spazio anche all’intimità e la famiglia, mostrando l’abbraccio tra il piccolo Carlo Maria Isidorio e suo fratello Ferdinando.
Nel quadro di Goya La Famiglia di Carlo IV compaiono 14 personaggi.
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Dario
Sono un blogger curioso ed appassionato di tecnologia. Il mio obiettivo è far conoscere i capolavori della storia dell’arte nell’era digitale.
Complimenti, questo sito è una salvezza!
Grazie mille Maria, sono contento che ti sia stato utile il mio sito!
l’analisi non mi sembra completa il personaggio alla destra di Ferdinando vicino alla sorella di Carlo IV è Antonia l’infanta di Spagna che ha la testa girata e ciò è tanto più grave perche il personaggio alla sua destra è il fidanzato ,che spiegazione ne dai? Forse sarebbe bene che leggessi Eugenio d’Ors.
Mi sembra un “quadro-intervista”. Il contesto è oggettivamente spoglio… non ti fa pensare ai banchetti, alla vita “concepita” nel suo divenire. Li vedi come si presentano, ma potresti pensare che si tratta di una farsa… sono in posa. La cornice t’introduce in uno spaccato di vita in cui la passione per la buona tavola diventa un elemento di coesione, un rito collettivo. Non danno l’idea di essere “gli uni per gli altri”. Il ritratto ha la funzione di preservare l’intimità coniugale… deve accadere tutto in tempo reale, sta a chi osserva la predisposizione morale di catturare l’attimo. Si tratta di un capolavoro, ma mi sembra evidente che si respira un’atmosfera da set cinematografico. Il gruppo mi piace… infatti resta una delle mie opere preferite!
Grazie per il suo pensiero e la sua interessantissima lettura dell’opera.