
L’incoronazione di Napoleone di Jacques-Louis David: analisi completa del quadro
Voglio farti conoscere uno dei più grandi capolavori di Jacques-Louis David. Devi sapere che i suoi lavori hanno raccontato i fatti della Rivoluzione Francese e dell’ascesa e del declino di Napoleone di Bonaparte. Oggi, voglio farti conoscere proprio un quadro che rappresenta la nascita dell’impero di Napoleone. Il dipinto di cui voglio raccontarti tutto, è intitolato L’incoronazione di Napoleone.
C’è veramente molto da dire su questo quadro, il quale, oltre ad essere una delle immagini di Napoleone più famose, racchiude al suo interno tanti altri personaggi che devo farti conoscere assolutamente. Quando avrai finito di leggere questo articolo, avrai molte informazioni che ti permetteranno di comprendere al meglio questo capolavoro.

Data di produzione: 1805-1807
Dimensioni: 6,21 m x 9,79 m
Dove si trova: Musée du Louvre, Parigi
Prima di parlarti nello specifico del quadro, devi sapere che questa tela, è una delle più grandi in assoluto tra i lavori realizzati da David. Oltre a rappresentaer l’importantissima incoronazione di Napoleone Bonaparte, è uno dei quadri più grandi presenti al Louvre.
Napoleone David era la prima volta che collaboravano.
Prima di giungere alla nascita dell’impero napoleonico, il pittore aveva cercato più volte di ritrarre Napoleone: una volta, dopo la firma del trattato di Campoformio, ed un’altra volta mentre stava lavorando nel suo studio alle Tuileries.
Questo quadro, però, era ben diverso dagli altri: rappresentava la salita di Napoleone sul trono imperiale, e quindi il raggiungimento dell’apice della sua carriera militare e politica.
Fu proprio lo stesso Bonaparte a richiedere che la sua incoronazione venisse ricordata per sempre con un quadro.
Nel 1804, Napoleone incaricò David di lavorare a questa straordinaria tela, ed il pittore, data l’importanza della scena e le notevoli dimensioni della tela, dovette farsi aiutare dal suo allievo Georges Rouget.
Devi sapere che fu proprio Rouget a completare il quadro con gli ultimi accorgimenti tra il 1807 ed il 1808.
Terminato il lavoro, il quadro della consacrazione di Napoleone Jacques Louis David venne esposto nel 1810 al Salon, una mostra d’arte annuale di grande importanza.
La giuria di critici espresse delle buone considerazioni a proposito dell’opera; terminata l’esposizione, il quadro ritornò tra le proprietà di David per ben 9 anni.
Nel 1819, poi, il capolavoro venne trasferito nei magazzini del Louvre, lontano dagli occhi del pubblico, per ordine di Luigi XVIII e successivamente di Carlo X di Francia.
Solo con l’arrivo del re Luigi Filippo, l’opera abbandonò i polverosi magazzini del Louvre per essere trasferito e messo in bella mostra al Palazzo di Versallies fino al 1889.
Infine, la tela venne riportata al Louvre ed entrò a far parte della collezione del celebre museo parigino, e tutt’oggi la puoi vedere lì.
Questa era la storia di come è nato questo quadro e di come è giunto al Louvre. Adesso, voglio farti conoscere l’opera nei minimi dettagli.
Dando una prima occhiata, è difficile concentrarsi sull’incoronazione; se fai attenzione, però, puoi vedere che un fascio di luce mette in risalto la zona centrale della scena, dove c’è Napoleone con la corona in mano, pronto a posarla sulla testa di sua moglie Giuseppina, inchinata davanti a lui.
Intorno a loro, ci sono tantissime persone, tutti importanti esponenti della nobiltà e della chiesa.
Devi sapere che prima di Napoleone, gli altri imperatori vennero incoronati nella Cattedrale di Reims, ma lui, volendo distinguersi dai predecessori, decise che la sua salita al potere sarebbe dovuta avvenire nella Cattedrale di Notre Dame a Parigi. E così fu.

Ecco i partecipanti più importanti all’incoronazione di Napoleone:

Al centro c’è ovviamente il nuovo imperatore Bonaparte (numero 1), il quale ha già la corona in testa, poiché decise di autoincoronarsi, senza attendere che lo facesse il papa Pio VII. In questo modo (così come con il cambio di cattedrale), voleva eliminare qualsiasi riferimento ai suoi predecessori.

Accanto a lui c’è sua moglie Giuseppina (numero 2), la quale viene incoronata da Napoleone e non dal papa; due dame le reggono il lungo mantello ricamato e finemente decorato, mentre rivolgono lo sguardo al nuovo imperatore.

Tra gli spettatori in primo piano, c’è Maria Letizia Ramolino (numero 3), la mamma di Napoleone. Devi sapere che in realtà questa il giorno dell’incoronazione non c’era, poiché non aveva mai approvato il matrimonio con Giuseppina.
Fu il nuovo imperatore ad ordinare a David di includere nel quadro anche la madre, così da non far capire, a chi guardava il quadro, il capriccio della madre.

Poco più in baso alla Ramolino, c’è Gioacchino Murat (numero 4), il quale ha in mano un cuscino su cui era appoggiata la corona imperiale.
Murat era sposato con la sorella di Napoleone, Carolina Bonaparte, e nel 1808 sarebbe diventato re di Napoli.
Guarda più in alto: nelle postazioni dietro a quelle dove c’è seduta la mamma di Napoleone, c’è un altro gruppo di persone: tra queste, c’è un uomo che sta guardando la scena ed ha un quaderno in mano.

Si tratta di Jacques-Louis David (numero 5), il quale si è incluso nel suo immenso capolavoro.

Adesso guarda dietro le dame che reggono il mantello di Giuseppina. C’è un bambino: questo è Napoleone Carlo (numero 6), figlio di Luigi Bonaparte, fratello del nuovo imperatore.

A badare al piccolo bambino ci sono tre donne vestite in modo identico. Queste sono Elisa, Paolina e Carolina Bonaparte (numero 7), le sorelle di Napoleone.
Continuando a sinistra, accanto alle tre sorelle, c’è il già citato Luigi Bonaparte (numero 8), il quale era re d’Olanda nel 1806 ed aveva sposato la figlia di Giuseppina, dando alla luce Napoleone Carlo.

Accanto a Luigi c’è un altro uomo vestito in modo identico, con un elaborato abito bianco a fasce e con dei ricami in oro. Si tratta di Giuseppe Bonaparte (numero 9), ed era il fratello maggiore di Napoleone.

Adesso torna a guardare Napoleone. Alla sua destra, seduto sul trono, c’è papa Pio VII (numero 10), vestito con gli abiti papali e ritratto mentre sta benedicendo l’incoronazione.
David, in passato ebbe già la possibilità di poter lavorare con il pontefice, disegnando il ritratto di Pio VII.
Ha un’espressione poco felice, poiché non è assolutamente contento di essere stato messo in imbarazzo da Napoleone, screditando davanti a tutti il suo ruolo.

In primo piano, sulla destra, c’è un gruppo di persone girate di spalle a guardare Napoleone: quello più a sinistra è Charles-François Lebrun (numero 11), terzo console di Napoleone e che regge lo scettro che poi sarà del nuovo imperatore.

Accanto a lui c’è Jean-Jacques-Régis de Cambacérès (numero 12), principe-arcicancelliere dell’Impero, e con in mano un altro scettro, quello della giustizia, che donerà a Bonaparte.

Continuando più a destra c’è Louis-Alexandre Berthier (numero 13), Maresciallo dell’Impero, e che sta reggendo il globo imperiale.

Accanto a Berthier c’è Charles-Maurice de Talleyrand-Périgord (numero 14), Gran Ciambellano.
Il quartetto che ti ho appena descritto, avrai notato che indossano delle vesti diverse rispetto a quelle degli altri partecipanti: secondo la tradizione, infatti, dovevano indossare gli abiti del ‘500.
Questi sono i personaggi che hanno partecipato all’ascesa ad imperatore di Napoleone Bonaparte.
Voglio dirti un’altra cosa: tutte le attenzioni sono rivolte al nuovo imperatore, ovviamente.
Questo, però, ricorda quasi l’antico princeps di Roma, il quale, nelle opere artistiche (soprattutto sculture e rilievi), veniva rappresentato al centro degli sguardi dei suoi sudditi e soldati, indicando che lui era il più importante.
La resa dei minimi particolari ed i colori scuri, ma delicati, sottolineano il gusto prettamente neoclassico dell’opera.
precisino
c’è l’ambasciatore in turchia
rebs
Salve, il dipinto non è quello conservato al Louvre ma la sua copia!!!! attenzione
Ester Frigo
Descrizione illuminante, è però stato dimenticato lo zio di Napoleone, card, FESCH, che si trova alla sinistra di Pio VII.
francesco
bella spiegazione
Lucrezia
grazie mi hai salvato la vita dovevo farlo per un lavoro di arte e sei stato molto di aiuto. ora sono fissa su questo sito e sto cominciando ad appassionarmi all’arte grazie a te
gigi
grazie mille darioooooooooooooooooooooooooooo
Elisa
Ciao Dario, posso chiederti da dove hai preso l’autoritratto di David?
Mi interessa saperlo perchè non è quella definitiva del quadro del Louvre, dove alle spalledi David c’è un altro personaggio. E’ uno studio? Un’altra versione del dipinto? Grazie mille, Elisa
Roman
Vorrei precisare che prima di Napoleone non c’erano imperatori francesi, lui era il primo, quindi nessun precedente e nessuna tradizione in tal senso. Ancora nel quattrocento imperatori del cosiddetto “sacro impero romano” (in realtà Impero Romano) hanno rifiutato l’idea di riconoscere il vescovo di roma come fonte della loro dignità imperiale. L’incoronazione di Napoleone non prevedeva nessun atto dalla parte del papa, lui era un ospite, anche se umiliato.
Mariantonella
La descrizione artistica e storica del dipinto rappresenta un’analisi completa e dettagliata dell’opera, scaturita dalla pura passione per l’arte e dalla conoscenza profonda degli avvenimenti storici, scritta attraverso uno stile sobrio e lineare che ne facilita la comprensione e rende fruibile, all’osservatore, la bellezza e l’eleganza dell’opera, sia nella sua interezza, sia in ogni suo dettaglio, fino a raggiungere la percezione della sua maestosità!!
Complimenti per il lavoro svolto e grazie per averlo svolto!!
Dario Mastromattei
Grazie Mariantonella, sono felice che ti sia stata utile la mia descrizione. 🙂