I tre musici di Pablo Picasso: analisi completa dell’opera
Leggiamo tutti i dettagli inerenti ad una importante opera di Picasso, il quale nel Novecento è stato molto attivo ed ha avuto una carriera artistica molto variegata, che lo ha portato a realizzare tantissimi lavori differenti e che hanno mostrato spesso l’influenza di vari movimenti artistici. Abbiamo già conosciuto un’altra opera Picasso molto importante e drammatica, intitolata “Massacro in Corea“, legata alla morte di molti innocenti a causa della guerra in Corea. La Picasso opera che scopriremo ora è intitolata “I tre musici”.
In questo articolo potrete leggere tutti i dettagli inerenti a “I tre musici” Picasso: troverete data di realizzazione, dimensioni, luogo di conservazione ed anche molti altri dettagli che vi permetteranno di conoscere al meglio questo dipinto di Picasso.
Data di realizzazione: 1921
Dimensioni: 200,7 x 223 cm
Dove si trova: Museum of Modern Art, New York
“I tre musici” Picasso è stata realizzata nel 1921 ed è considerata una delle opere più importanti di Picasso in tutta la sua carriera artistica. “I tre musici” è un’opera di Picasso che fa parte della produzione legata al Cubismo sintetico del famoso artista spagnolo. I soggetti sono tre personaggi con delle maschere e sono riconoscibili come: Arlecchino al centro che ha una chitarra, a sinistra si trova Pulcinella con un clarinetto e a destra Pantalone che sta cantando e trattiene tra le mani uno spartito.
Questo dipinto di Picasso mostra il forte impatto e collegamento tra Picasso ed il mondo della cultura italiana, come si può notare dalla scelta dei tre protagonisti, che fanno parte senza dubbio della tradizione italiana.
L’arlecchino di Picasso e tutte le altre figure presenti in questa composizione sono rappresentate in modo frontale e bidimensionale, ma spostando lo sguardo verso il resto della stanza, è possibile notare il forte dettaglio riservato all’ambiente circostante, che presenta una forte profondità, in netto contrasto con la riproduzione dei protagonisti.
Nonostante la stanza sia tridimensionale, in realtà anche l’ambiente si dimostra non essere realistico in questo “I tre musici” di Picasso, come è possibile notare dalla parete di sinistra del quadro, molto più alta rispetto a quella di destra. I colori che vengono utilizzati in questo dipinto di Picasso, come in tanti altri lavori appartenenti al mondo del cubismo sintetico, sono molto brillanti e lucenti.
Bellissimo articolo su un dipinto non facile!!!
Mi permetto solo di farti una correzione in quanto laureato in beni culturali. Quando spieghi le tre maschere, Arlecchino suona un violino e non una chitarra (riconoscibile dall’archetto che tiene in mano), Pulcinella un flauto semplice (si nota dalla quantità di buchi ce ci sono) e, infine, Pantalone che suona una sorta di kalimba o una piccola tastiera.
Grazie mille per il commento Marco, aggiornerò quanto prima l’articolo con le correzioni che hai indicato.
non troppo male
E’uno dei piu bei quadri affscinanti e che richiede attenzione per individuare I tre suonatori
La descrizione è sbagliata: Arlecchino è a sinistra, ha sulla spalla un violino e nella mano sinistra un archetto. Pulcinella è al centro e suona il clarinetto.
Avete fatto confusione con il quadro esposto al Moma.
Grazie per il commento Barbara. Prossimamente aggiornerò questo vecchio articolo ed inserirò tutte le informazioni corrette.
Troppo elegante e raffinato questo quadro cubista per essere un opera di Picasso.
Quando l’artista era impegnato in manovre militari che lo tenevano lontao o in Marocco (anche un anno) , Braque lavorava per lui come “Tenente della “Sezione d’Oro” evadendo ordini e preparando quadri per Picasso tenendo nascosca l’attivita militare e militante del “Gran Maestro”. Ecco perchè si fa fatica in certi quadri vedere la differenza tra i due cubisti e rimanere ingannati. Ma l’ordine amministrativo della sezione cubista da parte di Braque era dovizia e maniacale e lo si nota nei quadri suoi attribuiti a Picasso,