Eracle e Anteo del Pollaiolo: Analisi

Eracle e Anteo del Pollaiolo: analisi completa della scultura

Eccoci nuovamente insieme per approfondire alcune opere d’arte che sicuramente moltissimi conosceranno però, assetati di conoscenza, vorranno saperne sicuramente di più. Dopo aver visto il leggendario Battesimo di Cristo di Piero della Francesca, eccoci oggi insieme per analizzare invece un’opera giovanile ma sicuramente molto interessante del Pollaiolo, ovvero Eracle e Anteo.

Qui potrete leggere tutti i dettagli relativi ad Ercole e Anteo realizzata dal Pollaiolo. Leggerete tutti i dettagli e le informazioni generali, quali data di realizzazione, dimensioni e luogo di conservazione scultura, per poi passare alla descrizione approfondita dell’opera che vede protagonista il leggendario eroe greco ed il gigante Anteo.

Eracle e Anteo-Pollaiolo

Eracle e Anteo – Pollaiolo

Se vogliamo collocarlo in una data precisa, quest’opera probabilmente è stata realizzata intorno al 1475 e come era costume dell’epoca, si tendeva a richiamare il classicismo e la grandezza delle epoche passate attraverso queste opere.

Questo periodo fu molto importante per gli artisti che non volevano assolutamente far morire il passato e le loro tradizioni, e il Pollaiolo attraverso questo Eracle e Anteo sicuramente c’è riuscito benissimo.

La scultura con il Pollaiolo trova in questi anni una nuova vita e grazie al suo contributo nella scultura successivamente molti altri artisti riusciranno a trovare la propria strada.

In Eracle e Anteo, come suggerisce il titolo dell’opera stessa, sono rappresentati questi due combattenti che lottano, ma oltre a voler dimostrare chi è il più forte tra i due, c’è uno scontro morale alla base del tutto.

Allegoricamente questo scontro tra due grandissimi uomini sta a rappresentare il costante conflitto tra il mondo barbaro rappresentato da Anteo, gigante figlio di Gea, contro Eracle che invece rappresenta la forza della civiltà.

Come da tradizione Eracle ovviamente è rappresentato con la tipica pelle di leone (appartenente al leone di Nemea, battuto durante una delle sue fatiche ndr) e il conflitto è rappresentato nel suo momento topico.

C’è da dire infatti che Anteo era invincibile unicamente se a contatto con la terra, e in questo caso ovviamente Eracle lo tiene sollevato in una presa alla schiena, in modo tale che il suo avversario non possa rigenerarsi.La grandezza del Pollaiolo in Eracle e Anteo sta nel fatto che è riuscito a coniugare in un singolo momento tutte queste cose appena elencate.

Da notare, tra l’altro, la grandissima tensione che viene esercitata da Eracle mentre piega la sua schiena, portando a un grandissimo slancio dinamico che si traduce in un’esplosione di energia, dandoci l’impressione proprio di forza e prestanza fisica.

In una semplice statuetta alta 46 centimetri il Pollaiolo è riuscito a concentrare tutti questi significati dando grande celebrità al passato e un nuovo spunto per rendere la scultura sempre più interessante.

Dario

Sono un blogger curioso ed appassionato di tecnologia. Il mio obiettivo è far conoscere i capolavori della storia dell'arte nell'era digitale.

Una risposta

  1. Mirta Ester Castillo ha detto:

    Una hermosa obra que has reseñado con detalles muy precisos e interesantes.

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