
Duello rusticano di Francisco Goya: analisi completa dell’opera
Voglio parlarti di un interessantissimo quadro realizzato da Francisco Goya, un eccellente pittore spagnolo, sempre attento alle problematiche del suo paese. Questo artista ha dipinto tanti capolavori, alcuni molto controversi ed altri che hanno messo in primo piano le sue grandi doti pittoriche. Adesso voglio farti conoscere un disegno molto interessante, intitolato duello rusticano.
Quando avrai finito di leggere questo articolo, ti assicuro che conoscerai tutto a proposito di questo disegno: le dimensioni, la data di realizzazione, dove si trova, quale è il significato di questo lavoro di Goya e l’analisi dei particolari della scena che ti aiuteranno a comprendere al meglio questo disegno.
Data di produzione: 1820-1823
Dimensioni: 123 x 266 cm
Dove si trova: Museo del Prado, Madrid
Anche se oggi è conservato al Museo del Prado, devi sapere che questo disegno (originariamente senza titolo) chiamato duello rusticano, faceva parte della serie delle Pitture nere (o Black Paintings), realizzate dal pittore spagnolo sulle mura di casa sua, alla Quinta del Sordo.
Sono stati i critici e gli studiosi ad intitolare questo curioso disegno, duello rusticano. Hanno dedotto questo titolo perché hanno studiato gli elementi presenti all’interno della scena.

Guarda la composizione: ci sono due uomini sulla sinistra che stanno combattendo all’aperto. Ci sono alcuni elementi interessanti, come il fatto che i due protagonisti stanno utilizzando delle armi improvvisate (sembrano dei bastoni) e non spade o armi da fuoco.

Inoltre, se guardi le loro gambe, puoi notare che stanno sprofondando nel fango, o peggio, nelle sabbie mobili.
Cosa significa questo disegno?
Secondo gli specialisti, questo duello potrebbe essere una rappresentazione di una citazione di un testo di Diego de Saavedra Fajardo.

Fajardo aveva scritto un libro molto importante, all’interno del quale riportava le caratteristiche ideali di un principe che doveva guidare un regno, similarmente ad Il principe di Niccolò Machiavelli.
Se vogliamo entrare nello specifico, questo disegno dovrebbe far riferimento al mito greco di Cadmo. Secondo la tradizione, Cadmo ricevette dei semi dalla dea Atena: dopo aver messo nella terra i doni della divinità, nacquero degli umanoidi, i quali però lo attaccarono immediatamente.
Per difendersi dalle creature, Cadmo raccolse un sasso e lo lanciò contro i suoi avversari, uccidendone molti in un solo colpo; i superstiti smisero di attaccare il loro creatore e lo aiutarono a fondare la città di Tebe.
Cosa c’entra Fajardo con la mitologia greca?
L’autore ha fatto questo riferimento nel suo libro, alludendo alla disperata situazione in cui re e condottieri i quali combattono dando primaria importanza alla rivalità, e solo alla fine, dopo tanti morti e sofferenze, decidono di deporre le armi e collaborare per la pace.
Se così fosse, Goya allora potrebbe aver realizzato questo disegno per lanciare una sorta di invettiva alla situazione politica spagnola e la relativa gestione da parte di Ferdinando VII.
Questa è solo un’ipotesi riguardo il significato del disegno di Goya, ma potrebbero esserci molte altre interpretazioni a proposito di questo misterioso lavoro e della serie delle Pitture nere nella Quinta del Sordo.
Elio Agostino
Perché bisogna utilizzare sempre la lingua inglese al posto di quella italiana? E’ un vezzo di una particolare cerchia di persone che pensa così di esprimere un concetto più sofisticato ed intellettuale; ma è anche un modo per tenere le distanza con una buona fetta della popolazione che non conosce l’inglese.
Nei testi scolastici e non, le pitture sulle pareti di casa del Goya vengono definite “Pitture Nere”, un termine semplice, immediato e italiano.