Dolore di Van Gogh: analisi completa del quadro
Torniamo ancora una volta nella vita del pittore olandese Vincent Van Gogh e scopriamo un’altra opera della sua fantastica produzione; dopo aver visto un quadro prettamente impressionista questa volta invece scopriamo un suo lavoro forse meno famoso, ma non per questo non degno di essere analizzato: Dolore.
Data di produzione: 1882
Dimensioni: 44.5×27 cm
Dove si trova: The New Art Gallery Walsall, Inghilterra
Dolore potrebbe essere un titolo abbastanza generico, tradotto in inglese con la parola Sorrow ed è in realtà molto interessante come quadro, poiché quest’ultimo rappresenta una donna che è stata brevemente musa ed “amica” del pittore Van Gogh. Il soggetto del quadro infatti è Clasina Maria Hoornik, una donna di 32 anni, la quale aveva già una figlia, Maria Wihelmina e la mamma era nuovamente incinta.
Clasina Maria Hoornik era chiamata anche con lo pseudonimo Sien e molto spesso la gente si rivolgeva a quest’ultima chiamandola in tal modo. La donna era alcolizzata, fumava e si prostituiva; Van Gogh incontrò Sien nel 1882 mentre si trovava a The Hague, una regione olandese e fin da subito Van Gogh sentì il bisogno di aiutare questa donna.
Non è molto chiara la relazione tra il pittore e questa donna, poiché per mezzo delle testimonianze che ci sono arrivate non si ha un quadro molto chiaro del tutto: Van Gogh probabilmente aveva intenzione di sposarla, mentre Sien vedeva il pittore come una soluzione ai suoi problemi di povertà.
Per ripagare dell’aiuto Van Gogh, la donna decide di diventare la modella per alcuni quadri del pittore, e così nasce Dolore, il disegno di cui parleremo oggi. La donna rappresentata è incinta, come indicato precedentemente e darà alla luce questo bambino maschio nel luglio del 1882. Gran parte del disegno è occupato dalla donna, completamente nuda, con le braccia conserte quasi come se stesse piangendo, ma c’è da sottolineare anche che lo spazio circostante è occupata da una natura quasi morta, come se stesse ad aggravare maggiormente l’atmosfera di tutto il quadro; sono interessanti anche i fiori che si trovano in primo piano, che di solito indicano la possibilità di redenzione, probabilmente collegabile alla speranza di Van Gogh che Sien potesse riprendere una vita normale.
Nella parte inferiore del quadro è presente un’iscrizione in francese, che tradotta in italiano significa “Come può esserci sulla terra una donna sola, abbandonata?”; questa citazione è presa dal libro La Femme dello storico contemporaneo del pittore olandese Jules Michelet, che rende più chiaro il messaggio che vuol far trapelare con il quadro Dolore.
Dopo un breve periodo di convivenza, Sien cede nuovamente all’alcool e comincia a prostituirsi; a questo punto Van Gogh, vedendo l’evolversi in negativo di questa vicenda, decide di dare la priorità alla propria carriera pittorica e si trasferisce nel 1883. Nel 1904 Clasina Maria Hoornik si suicida gettandosi nel fiume Schelde.
Esistono delle versioni alternative del disegno Dolore, per la precisione quattro, ma alcune sono andate perdute; si dice che alcune fossero più dettagliate e leggermente differenti dall’originale.
che dire l’immagine parla da sola, complimentiper la bellissima spiegazione del dissegno. io ho due versioni di Sorrow,
ma indipendentemente da le cose in più in uno, è la figura della donna che mi rattrista tantissimo mi fà male al cuore, in quella figura ci vedo tantissime cose la solitudine, la tristezza, la disperazione, la povertà, la solitudine, e mentre stò scrivendo guardando sorrow piango piango tantissimo.
Grazie per il tuo commento Giovanni, prossimamente aggiornerò questo articolo con tante altre informaizoni sull’opera.
Sono un prof di Storia dell’Arte e volevo farti i complimenti. Credo non ti sia sfuggito il particolare del l’albero che ricalca un disegno studio dello stesso soggetto che l’autore realizza nello stesso anno.
Cordiali saluti