Decollazione di San Giovanni Battista di Caravaggio: analisi completa del quadro
Oggi voglio parlarti di un dipinto di Caravaggio di straordinaria importanza. Come ben sai, i quadri di Caravaggio sono parte integrante e fondamentale della storia dell’arte moderna, ed ora voglio raccontarti tutto quello che devi sapere a proposito della Decollazione di San Giovanni Battista.
Leggendo questo articolo, ti renderai conto dell’importanza di tale opera nella vita di Caravaggio, ed inoltre conoscerai: la data di realizzazione dell’opera, dimensioni della tela, luogo di conservazione, storia ed analisi di tutta la composizione.
Data di produzione: 1608
Dimensioni: 361 x 520 cm
Dove si trova: Oratorio di San Giovanni Battista
Devi sapere che questo è uno dei dipinti di Caravaggio realizzati mentre si trovava sull’isola di Malta. L’artista si trasferì temporaneamente in quel luogo per entrare a far parte dell’ordine dei Cavalieri di San Giovanni di Gerusalemme.
Entrare a far parte dei cavalieri era una cosa di fondamentale importanza per Caravaggio: grazie a tale adesione, la condanna a morte emessa dal Papa (a causa di un crimine effettuato in precedenza) non avrebbe più avuto effetto.
Così, Caravaggio a Malta, per ripagare l’aiuto che gli venne offerto dall’oratorio che lo ospitò in quell’anno, dipinse la Decollazione del Battista.
Questa è la storia di com’è nata la decollazione del Battista Caravaggio; ora analizzerò tutti i dettagli della composizione: la scena che l’artista dipinse, è tratta liberamente dal Vangelo di Matteo e Marco, ovvero il momento in cui re Erode richiese la testa di Giovanni Battista, per soddisfare la richiesta della danzatrice Salomé.
Nella tradizione pittorica, Giovanni Battista veniva dipinto già decapitato e con la testa posta su un vassoio, come un’offerta.
Nel quadro di Malta Caravaggio, invece, scelse di riportare su tela l’attimo precedente alla decapitazione di san Giovanni Battista.
Dà un’occhiata a tutta la scena: avrai notato che i dettagli sono pochi e che l’azione avviene all’esterno; sullo sfondo, poi, si erge un edificio e, dalle grate alla finestra, puoi intuire che si tratta del carcere in cui il Caravaggio san Giovanni Battista era tenuto prigioniero.
Se guardi con attenzione, puoi notare che nella cella di destra, si notano i profili di due uomini che si scorgono per guardare ciò che sta avvenendo fuori.
Adesso, sposta la tua attenzione sulla sinistra dell’opera: puoi vedere un uomo con un pugnale in mano, facilmente identificabile con il carnefice; sdraiato a terra, c’è san Giovanni Battista, visibilmente ferito, come puoi evincere dal sangue a terra accanto al suo volto.
Poco più a sinistra, puoi vedere un’ancella che sta preparando un bacile, dove, successivamente, verrà messa la testa di San Giovanni Battista: a proposito, devi sapere che non è ben chiaro se può essere identificata come Salomé oppure una donna qualsiasi.
Accanto a questa misteriosa ancella, puoi vedere, invece, una donna anziana che porta le proprie mani al volto, inorridita da questo efferato omicidio; a destra della signora, invece, c’è un uomo che, con la mano, indica il bacile dove poi andrà la testa del martire dopo la decapitazione.
Differentemente dalle altre Caravaggio opere, avrai notato che i personaggi sono molto più piccoli, dando maggiore spazio all’ambiente e lasciando vuota gran parte della scena, aggiungendo, inevitabilmente, maggior dramma a tutta la scena.
Torniamo per un momento sui protagonisti della scena: se fai attenzione, puoi vedere che risaltano rispetto a tutta la scena, poiché sono colpiti dalla luce, lasciando in una forte penombra il resto dell’ambiente.
Guardando la posizione dei personaggi, inoltre, puoi notare che sono disposti a forma di piramide.
Infine, c’è una piccola curiosità, poco comune nelle opere di Caravaggio: il fiotto di sangue dipinto accanto al collo del Battista forma una scritta molto interessante, ovvero “f. Michel Ang”. Potrebbe sembrarti senza senso, ma in realtà la lettera f sta per “fra”, ovvero il titolo dato ai Cavalieri di Malta, ed il resto è il nome dell’artista, Michelangelo.
Bravissimo una descrizione diversa dalle altre perchè molto personalizzata nella forma,dettagliata e coinvolgente.
Grazie mille per i complimenti Chiara.
grande sito
Grazie per le spiegazioni. Ma dopo aver visto il quadro dal vero proprio oggi a Malta, noto degli errori che Caravaggio non avrebbe mai fatto a mio avviso. Per me la tela non è di Caravaggio
Grazie per la spiegazione. Mi manca, tuttavia un particolare. Sotto la gamba di san Giovanni c è una figura, un oggetto non ben identificato, peloso. Cos’è? È un animale? È la gamba di Giovanni? È un’ombra pelosa?
Sperando in una delucidazione, La ringrazio in anticipo e Le auguro una bella giornata.
Grazia
Grazie per il tuo commento Grazia. Prossimamente aggiornerò l’articolo con nuove informazioni ed immagini dei dettagli migliori, così da rendere chiaro ogni aspetto dell’opera.
Ho visitato a Malta questo bellissimo Caravaggio ed è con vero piacere che leggo questa dettagliata descrizione che salverò nei miei appunti . Grazie Dario Mastromattei
Es un buen propósito el que mantiene… puesto que el arte hoy en día esta siendo conectado con los medios tecnológicos.