Cupido dormiente di Michelangelo Buonarroti: analisi completa della scultura
Scopriamo tutto quello che riguarda un lavoro di Michelangelo Buonarroti, famosissimo scultore ed artista del Cinquecento, le cui opere sono tra i capolavori più conosciuti al mondo. Abbiamo conosciuto molto dello stile del giovane Michelangelo attraverso la storia e l’analisi della statua Testa di Fauno, che dimostra già la grande prontezza ed abilità dello stesso Merisi. Oggi andremo a scoprire tutto quello che riguarda invece il Cupido dormiente.
Qui potrete leggere l’interessante storia del Cupido dormiente Michelangelo, ed inoltre molte altre informazioni come data di realizzazione, dimensioni e la descrizione della statua del Buonarroti.
Data di realizzazione: 1496
Dimensioni: 80 cm
Dove si trova: Andata perduta
Questo interessante Cupido dormiente è citato diverse volte nelle fonti dei vari biografi di Michelangelo e sembrerebbe essere stato commissionato da Lorenzo di Pierfrancesco de’ Medici, poco dopo il ritorno di Michelangelo da Bologna. L’artista si è ispirato alla tradizione antica, realizzando così la scultura di Cupido.
Per far crescere il valore dell’opera, questa venne sotterrata probabilmente dallo stesso committente e successivamente, tramite dei sotterfugi, venne fatta identificare come una vera statua antica, aumentando esponenzialmente il valore dell’opera, che venne venduta al cardinale Raffaele Riario.
In pochi anni, si scoprì l’inganno ed il cardinale mandò a chiamare Michelangelo, il quale era all’oscuro di tutto; grazie a questo incontro, però, il Buonarroti aumentò la propria fama e da li a poco avrebbe avuto dei lavori molto più importanti di quelli realizzati fino a quel momento. La statua, passò successivamente tra la famiglia dei Borgia, fino a giungere dopo vari spostamenti, nelle collezioni di Carlo I d’Inghilterra; purtroppo, con l’incendio del palazzo di Whitehall avvenuto nel 1698, andò perduta anche questa scultura di Michelangelo.
Essendo andato perduto, non è possibile descrivere con precisione il Cupido dormiente, ma nel corso degli anni sono state proposte varie identificazioni della statua michelangiolesca in altri lavori: tra le ipotesi più accreditate, il Cupido rappresentato nel dipinto di Tintoretto Vulcano che sorprende Venere e Marte.