Clet Abrham e l’arte sulla segnaletica italiana
Che questo sia un periodo abbastanza controverso per molti aspetti, lo sappiamo tutti. L’Italia sta attraversando una bufera critica sotto ogni punto di vista e ci si augura che ne esca il prima possibile. In un momento in cui le nostre città sono “distrutte” esteticamente da pannelli elettorali abusivi in ogni luogo, c’è qualche artista che invece decide di dare la propria arte e trasformare oggetti che molti vedono ogni giorno: i cartelli stradali.
Ebbene si, a Roma e anche a Firenze, ma anche in moltissime altre città, l’artista di strada Clet Abrham, ha “modificato” diversi cartelli stradali, sostituendo o cambiando radicalmente le figure che vi sono rappresentate, in cui, invece dei classici omini che sintetizzano il significato del cartello, vi sono diavoli, angeli o addirittura omini crocifissi che indicano significati ben precisi.
Ovviamente tutto ciò lo ha fatto di nascosto, altrimenti avrebbe avuto innumerevoli problemi con la legge, così come accade spesso con gli artisti di strada che realizzano magnifici graffiti su degli oggetti che invece appartengono al comune, scatenando tantissime reazioni.
Che questo sia un gesto oltraggioso o artistico, sta al pubblico di Roma e di altre città che ha visitato Clet, che in un modo o nell’altro, il suo segno lo ha lasciato.