
Bacchino malato di Caravaggio: analisi completa dell’opera
Oggi voglio parlarti di un famosissimo quadro di Caravaggio. Conoscerai senza dubbio questo artista ed i suoi più grandi capolavori. Adesso voglio raccontarti di uno dei suoi lavori più interessanti e ricco di particolari, ovvero il Bacchino Malato.
Leggendo questo articolo, conoscerai tutti i dettagli a proposito del Bacchino malato Caravaggio, come: data di realizzazione, dimensioni della composizione, la storia del quadro e l’analisi stilistica.

Data di produzione: 1593-1594
Dimensioni: 67 x 53 cm
Dove si trova: Galleria Borghese, Roma
Come ben saprai, si tratta di uno dei lavori di maggior successo di Caravaggio, e voglio raccontarti il perché del grande interesse attorno a questo dipinto.
Il Bacco di Caravaggio, secondo le fonti, venne dipinto quando l’artista lavorava alla bottega del Cavalier d’Arpino (nello stesso periodo, Caravaggio dipinse anche il celebre Fanciullo con canestro di frutta).
Appena il Bacco Caravaggio venne completato, però, rimase all’interno della bottega fino al 1607: in quell’anno, questo lavoro insieme a tante altre opere, vennero prelevate ed introdotte nella collezione di Scipione Caffarelli-Borghese.
Il metodo con cui il cardinale si appropriò dell’opera fu vergognoso, dettato dal forte desiderio di possedere le più grandi opere d’arte.
Nel 1607 il fiscale del papa Paolo V sequestrò questa tela di Caravaggio e tante altre che appartenevano al Cavalier d’Arpino. Tutto era cominciato con un’accusa verso il Cavaliere, il quale, pareva avesse sfregiato un altro artista, Cristoforo Roncalli, poiché quest’ultimo voleva rubargli un cliente.
Dopo il processo, il Cavaliere venne assolto, ma la sua collezione venne comunque sequestrata perché si scoprì che deteneva, senza permesso, un paio di pistole.
Questa insistenza nel cercare un cavillo per rubare al Cavaliere le opere che aveva da parte era dovuta agli ordini impartiti dal cardinale Scipione Borghese, il quale, era disposto a tutto pur di allargare la propria collezione.
Il titolo del quadro di Caravaggio Bacchino malato, devi sapere, che è molto interessante: non si tratta del solito ritratto di una divinità pagana con i relativi attributi, ma, come puoi vedere ci sono alcuni elementi non consoni con la tradizione.
Per prima cosa, guarda la pelle del ragazzo: è molto pallido, proprio come indicato nel titolo dell’opera; il perché di questa scelta artistica è ancora oggetto di studio.

A proposito dell’identità del modello, sono state avanzate diverse ipotesi, ma quella più valida parla di un possibile Caravaggio autoritratto: controllando la biografia di Michelangelo Merisi nel dettaglio, si evince che durante la realizzazione di questo quadro, per un periodo fu costretto al ricovero presso l’Ospedale della Consolazione, a causa di un calcio da parte di un cavallo.
Alla base di questo quadro, però, c’è una domanda fondamentale: perché Caravaggio ha scelto di dipingere proprio Bacco?
Per rispondere a questa domanda, ci sono due scuole di pensiero:
- Secondo alcuni, il Caravaggio Bacco potrebbe essere interpretato come una prefigurazione di Cristo.
- Secondo altri, Bacco è una divinità greca in tradizionale contrsto con Apollo; quest’ultimo, nella tradizione simboleggia la perfezione e l’equilibrio. Questo contrasto si può ricondurre al rapporto che c’era tra Caravaggio ed il Cavalier d’Arpino, dove quest’ultimo trattava Michelangelo come uno “scolaro”, obbligandolo a disegnare solo nature morte e scene elementari.
Inoltre, la scelta di ritrarre proprio questa divinità potrebbe alludere ad una sorta di“resurrezione profana” (non cristiana) per il pittore, il quale dopo la degenza nell’ospedale a causa dell’incidente con il cavallo, è pronto per “tornare in vita”.
Torniamo, per un momento sull’ipotesi secondo cui Bacco potrebbe essere un autoritratto di Caravaggio: in questo caso, l’artista, per poter realizzare correttamente questo quadro, ha dovuto utilizzare uno specchio.
Se così fosse, questo artificio potrebbe spiegare l’insolita posizione del soggetto molto spinto in avanti, e di conseguenza con spalla, braccio e mano si trovano tutti sullo stesso piano.
Secondo le fonti, Caravaggio avrebbe dipinto questo suo autoritratto in un periodo in cui era fortemente dolorante a causa di una caduta da cavallo e, nonostante l’infortunio, non abbandonò il lavoro.
Tenendo a mente questo particolare, devi notare una cosa: la gamba del Bacco in secondo piano è piegata, mentre quella ferita, è distesa sotto al tavolo. In effetti, questa poteva essere l’unica posizione che Caravaggio poteva mantenere a causa del suo dolore.
Nonostante la grande importanza del soggetto, devi sapere che sono molto importanti gli oggetti dipinti nella composizione: ad esempio, sulla testa di Bacco c’è una grande corona d’edera, che è un simbolo tradizionale del dio (e nel mondo cristiano è simbolo dell’eternità).

Guarda invece il grappolo d’uva che il ragazzo tiene in mano: se in un primo momento la frutta può sembrare non acerba, in realtà ci sono due acini marci; il contrasto tra l’uva marcia e l’edera rigogliosa simboleggia la fragilità della vita e l’inevitabilità della morte (un tema già trattato anche nella canestra di frutta, altro capolavoro di Caravaggio).
Francesco
Anch’io studio Storia dell’Arte, precisamente Scienze dei Beni Culturali a Viterbo. Saluti.
Dario Mastromattei
Ottimo, in bocca al lupo per i suoi studi e per il futuro.