Autoritratto di Jacques-Louis David: analisi completa dell’opera
Uno dei più grandi artisti della storia dell’arte francese è sicuramente Jacques-Louis David. I suoi lavori ci hanno permesso di conoscere il mondo francese dell’800, ed anche molte delle personalità di spicco di quegli anni. Oggi, voglio farti scoprire un suo autoritratto di cui avrai già sentito parlare da qualche parte; voglio farti conoscere tutti i particolari di questo lavoro ed il perché è uno dei quadri più popolari di tutta la sua carriera. Ecco cosa devi sapere dell’Autoritratto di Jacques-Louis David.
Quando avrai finito di leggere questo articolo, ti assicuro che conoscerai le informazioni fondamentali di questo capolavoro: saprai quando è stato realizzato, dove si trova oggi, quanto è grande, il significato e le caratteristiche del suo abbigliamento e molto altro.
Data di produzione: 1794
Dimensioni: 81 x 64 cm
Dove si trova: Musée du Louvre, Parigi
Prima di andare oltre, devo precisare una cosa. David nella sua carriera, ha realizzato tre autoritratti: quello di cui voglio parlarti oggi è del 1794, ed è l’ultimo in ordine cronologico; ne ha fatti altri due, uno nel 1790 e l’altro l’anno dopo.
Quando il pittore realizzò l’ultimo, era stato catturato e si trovava in prigione a causa dei suoi contatti con i Robespierristi.
Stando alle fonti, devi sapere che quando David terminò quest’opera, decise di donarla al suo ex allievo Jean-Baptiste Isabey. Dalle mani di Isabey, giunse nelle collezioni del Louvre a partire dal 1852 fino ad oggi.
Queste erano le informazioni che dovevi sapere a proposito della contestualizzazione di quest’opera nella vita di David. Ora ti parlerò dei particolari del ritratto.
Come puoi notare, il pittore, non ha preferito ritrarsi completamente di fronte all’osservatore, ma girato di tre quarti; inoltre, lo sfondo che si staglia alle sue spalle non è scuro, ma si vede perfettamente un muro di colore marrone chiaro.
Adesso, guarda i vestiti di David: sta indossando un cappotto marrone scuro, con dei revers più chiari. Sotto questo semplice cappotto, si vede una camicia bianca, abbinata ad una piccola sciarpa attorno al collo, bloccata con un nodo molto vistoso.
Un momento: se David si trovava in prigione, come ha fatto a ritrarsi? Molto semplice: si è servito della stessa tecnica usata da Van Gogh nei suoi autoritratti, ovvero aiutandosi con uno specchio.
Potrebbe sembrarti un particolare di poco conto, ma ti assicuro che non è così. Se David si è servito di uno specchio, allora ci sono alcuni errori di cui non si è reso conto.
Ad esempio, guarda le sue mani: sta reggendo il pennello con la mano sinistra e non era mancino. Inoltre, è risaputo che David aveva un tumore sulla guancia sinistra ed in questo autoritratto invece sta sulla destra.
Probabilmente questi errori erano dovuti alla poca concentrazione che David aveva in prigione e che si dimenticò di correggere anche quando fu libero.
Voglio dirti un’ultima cosa a proposito di quest’opera: Jacques-Louis David nacque nel 1748, e quest’autoritratto è datato 1794. Facendo un rapido calcolo, il pittore, quando dipinse questo lavoro doveva avere 46 anni: com’è possibile che sia così giovane nell’autoritratto?
La risposta è molto facile: David preferì dipingere un ritratto ideale di sé, molto più giovane e forte, piuttosto che proporre il suo aspetto da quasi cinquantenne.