Autoritratto come martire di Artemisia Gentileschi: analisi completa del quadro
Voglio parlarti di un interessante quadro dipinto da Artemisia Gentileschi, una popolare e talentuosa pittrice del Seicento. Senza dubbio, avrai visto o sentito parlare di alcune delle sue opere, il cui stile ricorda molto da vicino lo stile del leggendario Caravaggio. Tra gli elementi che accomunano i due pittori, devo assolutamente citare l’eccellente chiaroscuro presente nella Nascita di san Giovanni Battista, che ricorda moltissimo i capolavori di Michelangelo Merisi. Adesso, però, voglio parlarti del quadro intitolato Autoritratto come martire.
Quando avrai finito di leggere questo quadro, conoscerai tutte le informazioni di questo autoritratto: la data di realizzazione dell’opera, le dimensioni della tela, l’attuale luogo di conservazione del quadro e l’analisi dei particolari della composizione.
Data di realizzazione: 1615
Dimensioni: 31,7 x 24,8 cm
Dove si trova: Collezione privata
Prima di tutto, devi sapere che questo è uno dei quadri di Artemisia Gentileschi più misteriosi di tutta la sua produzione: fino ad oggi non abbiamo informazioni che ci possano far capire come questa pittura allegorica sia giunta nella collezione di un privato.
Tra l’altro, le tradizionali opere di Artemisia Gentileschi sono di medio/grandi dimensioni, e questo quadro è molto diverso dagli altri suoi lavori; infine, non ci sono informazioni riguardo l’identità del committente della tela.
Poiché non posso dirti molto a proposito della storia di questo quadro, adesso mi concentrerò sull’analisi dell’opera: la donna indossa un grande turbante blu da cui spiccano qui e là dei capelli rosso rame.
Artemisia indossa un grande peplo rosa chiaro e mette in primo piano la mano con cui regge una piccola palma: questa pianta, nella tradizione rappresenta il martirio.
I critici, effettuando degli studi dettagliati di quest’opera, hanno ipotizzato che la donna ritratta era Artemisia all’età di 22 anni: i tratti somatici ed i lineamenti giovanili sono delle prove inconfutabili per dedurre la sua età precisa.
Una domanda più che lecita potrebbe essere: perché Artemisia si è ritratta nel ruolo di una martire? Purtroppo ora non c’è una risposta precisa.
Una caratteristica peculiare di quest’opera è l’utilizzo di tonalità decise ma sapientemente disposte sulla tela: c’è il peplo rosa, il turbante di colore blu chiaro ed anche la lunga palma verde chiaro; se fai bene attenzione, noterai che i colori di questi oggetti sono in netto contrasto con il chiarore della pelle della donna.
È un quadro misterioso sotto vari punti di vista: se hai qualche informazione o supposizione che possa aiutare a saperne di più sull’opera, puoi lasciare un commento alla fine dell’articolo.
Sai che questo quadro non è l’unico autoritratto realizzato da Artemisia? Ce ne è un altro, molto più popolare di questo che vede la pittrice nelle vesti di martire, ed è intitolato Allegoria della pittura.