Le donne sabine di Jacques-Louis David: analisi completa dell’opera
Voglio farti conoscere uno dei quadri più importanti realizzati dal pittore francese Jacques-Louis David. Questo artista ha realizzato tanti importanti lavori legati alla Francia dell’800, e spesso, anche lui è stato coinvolto in prima persona negli eventi della Rivoluzione Francese. Il quadro di cui voglio parlarti oggi è uno dei più famosi di quelli che ha realizzato ed è intitolato il Ratto delle Sabine.
Quando avrai finito di leggere questo articolo, ti assicuro che saprai tutto a proposito di questo quadro con protagoniste le Sabine: data di realizzazione, dimensioni del quadro, dove si trova, chi sono queste donne rapite e soprattutto quale è il senso dell’opera, attraverso l’analisi dei particolari della scena del pittore francese.
Data di esecuzione: 1794-1799
Dimensioni: 385 x 522 cm
Dove si trova: Musée du Louvre, Parigi
Dei sapere che il ratto delle Sabine David è un quadro che l’artista ha dipinto dopo essere uscito di prigione, poiché coinvolto negli episodi della Rivoluzione Francese.
L’altra opera che il pittore ha realizzato subito dopo il suo periodo di prigionia rappresenta la storia più celebre del popolo degli spartani, con protagonista Leonida alle Termopili.
Cosa c’entrano questi due quadri con la Rivoluzione Francese? Il quadro con gli spartani è un lavoro di tema storico, in cui il perno centrale è la solidarietà tra gli uomini, e che si dimostra un elemento fondamentale anche prima della battaglia mortale.
Le Sabine David invece, sembrano non avere alcun riferimento con il mondo francese del pittore: il celebre ratto invece, fa parte della Roma antica.
Devi sapere che il furto delle donne è narrato in tanti libri di storia. Se non conosci la vicenda, devi sapere che i romani, un giorno decisero di sottrarre le donne ai loro avversari sabini, tenendole per se, come schiave e concubine.
Se guardi il quadro, però, non sembra che ci sia un rapimento in atto, anzi, c’è una vera e propria battaglia: David infatti sceglie di dipingere la vendetta da parte dei sabini, i quali attaccarono i romani nel tentativo di portare indietro le loro donne.
Guardando i particolari del quadro, la vicenda appare più chiara: sulla destra in primo piano, c’è Romolo, il quale sta combattendo per fermare gli aggressori.
A terra, ci sono tanti bambini che, impauriti, vengono protetti dalle donne o cercano di salvarsi. Sono proprio questi protagonisti innocenti che donano un forte patetismo all’opera.
Al centro, con una veste verde, puoi intravedere una donna anziana, la quale si sta spogliando per mostrare il seno a Romolo, cercando di dissuaderlo da questo insensato conflitto. La donna cerca di appellarsi al suo valore materno, tentando di convincere Romolo, dimostrando di essere stata lei a crescerlo.
Devi sapere che è proprio l’amore il nucleo dell’opera: è stato proprio questo a permettere la crescita del popolo romano e le sabine, dopo aver creato delle famiglie e dei nuovi legami con il popolo di Romolo, non vogliono più tornare con i Sabini.
I personaggi nella scena sono moltissimi, ma alla fine, tutto avviene in primo piano, ricalcando molto da vicino le opere realizzate dal Mantegna.
Voglio farti notare un’ultima cosa: hai notato che qui, tutte le donne sono portatrici di valori positivi e di salvezza, mentre gli uomini hanno un ruolo negativo?
Romolo e gli altri uomini sono impegnati a combattere fino alla morte, ignorando completamente tutte le donne che non vogliono spargimenti di sangue, ma solo pace.
massimo capuozzo
Complimenti Dario Ha notato un particolare che mi era sfuggito