Analisi iconografica | “Flora” di Angelo Bronzino
Anno di produzione: 1545-1546
Bronzino è uno degli artisti più importanti e prolifici del ‘500, attraverso le sue realizzazioni con opere pittoriche e non solo. Alcune delle sue opere nascondono dei significati molto più profondi di quanto danno a vedere, come ad esempio “La lussuria smascherata“.
Questa volta si prende in considerazione una sua opera assai importante quanto criptica: “Flora”. Come ben tutti sapranno, o meglio, come può suggerire il nome, ovviamente allude a una divinità minore del mondo greco o a qualche aspetto della natura legato al suo nome. La cornice è ricca di figure, rendendo molto difficile distinguere quello che può essere il soggetto, la scena e infine la cornice, composta da animali mitici ed elementi della natura.
Analizzando invece la scena centrale, è presente al centro una ragazza, appunto Flora, appoggiata sul dorso di un ariete, con in mano una corona di rose e non solo; da notare infatti come i fiori predominino la scena, richiamandosi al nome della protagonista. Interessanti sono anche le figure che circondano la ragazza, non disposti ovviamente li a caso, ma con un preciso scopo. Tali animali sono il già citato ariete, poi un toro e due angeli gemelli in alto a sinistra.
Più che fare degli elementi di contorno, tali figure indicano dei segni zodiacali, ovvero l’ariete, il toro e i gemelli, che sono dei segni astrali tipicamente primaverili, richiamandosi ancora una volta al nome della protagonista. Questa opera mette in primo piano che l’interesse per gli astri e segni zodiacali non era qualcosa di completamente antico, anzi era ancora vivo e lo sarebbe stato per molti e molti anni successivi.